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Juventus, Thiago Motta non bluffa. E l'idea è vedere la squadra come con il Milan

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3. Juventus, Thiago Motta non bluffa. E l'idea è vedere la squadra come a San Siro

AFP via Getty Images

Juventus, Thiago Motta non bluffa. E l'idea è vedere la squadra come con il Milan

items-center text-gray2 flex text-sm gap-1.5"> Cristiano Corbo, inviato a Birmingham

4 minuti fa

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Non bluffa, Thiago. L'ha chiarito a più riprese: è così come lo vedi, a tratti sorridente, a tratti serio. Lo è ad esempio sul dispiacere generale per le assenze, sulle quali però non alza le mani. Anzi, incalza: "No, non è casuale". E allora come la spiega, così, pure in serie? Non le spiega, perché non è tempo. E chissà se ce ne sarà. Il volto però è quello di sempre, la testa è giusta e soprattutto due frasi danno il peso del momento: ho fiducia in me stesso, (e poi) ho fiducia nei ragazzi. Cambiaso, al suo fianco, non nicchia e condivide tutto. Quella speranza la sente, ed l'unico motore necessario per cambiare una storia che sembra già scritta. 14 giocatori di movimento, neanche un'aggiunta dalle giovanili perché fondamentalmente "è una questione di merito", ma anche di opportunità per i ragazzi, impegnati tra Next Gen e Youth League. In qualche modo, ecco, è lui a tirare la carretta e a fare di necessità, virtù.

QUELLE PAROLE - Sulla formazione non arriva nulla - "Weah può giocare, ma anche no" - e la sensazione è che stavolta nell'aria proprio non ci siano sorprese. La sfida più bella è comunque già iniziata, e gliel'aveva già lanciata Unay Emery, pronto - a suo dire - a firmare per il pareggio. "Era rosso in faccia mentre lo diceva?", racconta Thiago. Per dire: dai, non ci credo. Ed è difficile farlo, perché a firmare per il pari dovrebbe essere probabilmente lui, con questa rosa così risicata e la qualificazione comunque da gestire, non da agguantare per forza. Sapete che c'è? Che alla fine si torna sempre dove si è stati bene. E così, a Birmingham, Thiago potrebbe ritrovarsi con la stessa ambizione di Milano. Cioè: tenere botta e provare a sfruttare bene le ripartenze.

IL PIANO GARA - C'è un'altra frase che può definire il piano partita della Juventus. Ed è questa: se lasceranno spazi, dobbiamo attaccare in velocità, altrimenti pazienza e giro-palla (la semplifichiamo). Però Motta si aspetta esattamente questo: un Aston Villa che conceda, che non abbia paura di venire a giocare, che non lo faccia giusto per il contentino di aver fermato la Juventus. Ha un'occasione enorme, Emery, ed è scaltro al punto giusto da provarci. Da farlo forte. Così i bianconeri possono trovare spunti con Koopmeiners, confermato, e soprattutto Weah: prendendo tempo, spazi, profondità. Se tutto va come previsto, allora quella di San Siro, con il Milan, può essere la serata da cui ripartire. Pure senza tiri in porta realizzati.

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