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Redazione Calciomercato
Aston Villa, Monchi: "Giuntoli vincerà lo Scudetto con la Juventus, non firmo per un pari. Roma? Non voglio fare caos"
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6 minuti fa
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La Juventus è attesa da una trasferta insidiosa in quel di Birmingham contro l’Aston Villa, sfida valida per la quinta giornata della fase campionato della Champions League. Bianconeri a quota 7 punti che cercano punti importanti per consolidare la loro posizione nella classifica della massima competizione europea.
Contro ci sarà una formazione come l’Aston Villa, reduce da una sconfitta contro il Club Brugge. Per affrontare i temi più caldi della partita di stasera, il direttore sportivo della società inglese Monchi (ex conoscenza della Serie A, data la sua esperienza alla Roma) ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
JUVENTUS IN EMERGENZA? - “La Juve è la Juve. Pian piano sta trovando la sua strada dopo l’arrivo di un allenatore con una idea diversa. É sempre di più la squadra di Thiago e adesso è molto più forte rispetto a due mesi fa. E poi ha bisogno di punti in Champions: sarà una partita molto difficile”.
FIRMA PER UN PARI? - “Mai. La nostra mentalità è quella di andare sempre in campo per vincere”.
EMERY - “Ha allenato club importanti e possiede una virtù quasi unica: ogni anno si evolve e migliora. L’Emery dell’Aston Villa è piú forte e completo di quello di Siviglia, quando abbiamo vinto 3 volte di fila l’Europa League. Unai è tra i top 5 al mondo”.
L’ASTON VILLA PUNTA A UN TROFEO? - “Vogliamo consolidare il progetto, avvicinando l’Aston Villa alle big 6 inglesi: City, Liverpool, Arsenal, United, Tottenham e Chelsea. Vincere la Champions? Le favorite sono altre. Di impossibile non c’è nulla, ma per noi la vedo una cosa difficilissima”.
DOUGLAS LUIZ - “Sta giocando meno di quello che ci saremmo aspettati tutti, ma parliamo di un giocatore forte. Ci sono ragazzi che arrivano e si impongono, altri che necessitano di tempo. Serve pazienza, ma le qualità di Douglas non si discutono. Diventerà importante per la Juve. É un regista e ogni palla che esce dai suoi piedi ha un senso: lo scorso anno ha giocato il 90% delle partite con noi. É stato determinante. Dopo il suo addio, abbiamo investito e a centrocampo siamo messi bene con Tielemans, Onana, Kamara, Barkley… Ma Douglas me lo riprenderei sempre, in qualsiasi club: è fortissimo”.
ALTRI AFFARI CON GIUNTOLI? - “Vedremo, perché no… Abbiamo un buon rapporto, nato quando io lavoravo a Roma e lui a Napoli. Dipenderà dalle esigenze. Cristiano è uno dei migliori dirigenti italiani e prima o poi vincerà lo scudetto anche con la Juventus”.
ILING E BARRENECHEA - “Sono giovani. Abbiamo pensato a un percorso per loro e li abbiamo dati in prestito a Bologna e Valencia. Siamo contenti, non abbiamo fretta”.
SCHICK - “Patrick può fare il 9, l’11 e il 7. A Leverkusen ha svolto un ottimo percorso. Schick stile Zirkzee? E’ forte, ma ha caratteristiche diverse dall’olandese”.
I CAMBIAMENTI ALLA ROMA - “Della Roma posso solo parlare bene, non voglio fare caos. Rimpianti? No comment”.
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