**INVIATO A BIRMINGHAM -** In Inghilterra, soprattutto dopo la Brexit, i controlli d'ingresso alla dogana sono piuttosto approfonditi per i cittadini che non vengono dall'Unione Europea. Se ne è accorta martedì pomeriggio la Juventus, sbarcata a Birmingham per la sfida di Champions League contro l'Aston Villa con un charter da Torino e costretta a trascorrere in aeroporto circa un'ora e mezza per sbrigare tutte le formalità di accesso per tutti i giocatori.
In particolare sui documenti dello statunitense Tim Weah, candidato a un posto da titolare come centravanti, la polizia di frontiera ha chiesto qualche approfondimento per verificare che fosse tutto in regola. Non sono bastate le spiegazioni dei dirigenti della Juve, perché nel Regno Unito non esistono deroghe neppure per i vip. Il risultato è che la squadra non ha potuto effettuare il tradizionale sopralluogo al Villa Park. E Weah, che avrebbe dovuto parlare in conferenza stampa, è stato sostituito da Andrea Cambiaso che invece ha superato velocemente i controlli del passaporto grazie al sistema automatico riservato ai cittadini britannici ed europei.
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