Fagioli: "La puntata più alta che ho fatto è stata di 10mila euro, il problema era la frequenza"
28/11 22:15 Tante le confessioni e le verità nascoste rivelate da Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus, nel documentario 'Fragile' dedicato all'analisi e al racconto dei suoi problemi di ludopatia che lo hanno portato a una squalifica di 7 mesi, terminata nello scorso maggio.
Per esempio il regista della Vecchia Signora ha raccontato come e quando ha iniziato a capire che la cosa gli stava sfuggendo di mano: "Nel settembre del 2022, quando sono rientrato alla Juve dalla Cremonese. Continuavo a sfuggire dai problemi ma le somme diventavano sempre più grosse… Non volevo ammetterlo a me stesso, quando vincevo ripagavo quanto perso prima. Sono andato avanti così dei mesi e nel momento più brutto stavo anche 12-13 ore al telefono, mi sembravano molte meno. Ci sono stati periodi in cui stavo sveglio la notte per giocare e il giorno stavo in stanza da solo per non farlo vedere. La puntata più alta che ho fatto è stata di 10mila euro in una volta: non è però tanto le puntate in sé, quanto la frequenza. Si sommavano soldi e diventavano sempre di più fino a centinaia di migliaia di euro. Ho capito che se andavo avanti si parlava di tutti i soldi che guadagnavo, praticamente dovevo giocare a calcio per pagare queste cose qua. E venendo da una famiglia normale, mi dispiaceva aver buttato via tutti questi soldi. Più che altro però era il problema nei rapporti, mi accorgevo che ero molto nervoso".
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