TORINO - È stata soltanto una questione di millimetri. Tre, quattro? Pochissimi, in ogni caso, che hanno impedito al pallone di superare interamente la linea di porta e a Francisco Conceiçao di poter festeggiare il suo secondo gol in Champions League - di testa, per giunta, non certo la specialità della casa - dopo lo slalom speciale di Lipsia. Senza quei millimetri (e la manona del Dibu Martinez) probabilmente la notte di Birmingham si sarebbe colorata di bianconero e sarebbero arrivati tre punti che avrebbero lanciato la Juve verso la qualificazione. Chico quasi non ci credeva, si chiedeva come mai l’orologio dell’arbitro non avesse suonato e certo non è stato il solo a farsi quella domanda, tanto diffusa era stata l’impressione del gol. E invece il miracolo del portiere argentino campione del mondo ha strozzato l’urlo di gioia dell’attaccante portoghese e di milioni di tifosi juventini. Millimetri.
Juve, un grande colpo
Conceiçao guarda già avanti, al prossimo ostacolo che si chiama Manchester City, atteso a Torino tra due settimane. La sua traiettoria in bianconero racconta che Chico è la migliore sorpresa nata dal mercato estivo, la vera rivelazione di questa prima porzione di stagione. È arrivato a fine agosto, quasi sul gong della finestra di trattative, senza fuochi d’artificio ma in punta di piedi, nonostante il cognome di peso. Subito in campo contro la Roma, in un secondo tempo in cui aveva già dato segnali delle sue qualità, ma subito infortunato nella successiva pausa per le Nazionali. Un problema muscolare aveva frenato il decollo ma fin dal rientro, contro il Genoa, il talento classe 2002 è diventato un fattore. Gol al Grifone, il primo in Italia, e gol al Lipsia nella grande rimonta in Champions League. È stato un crescendo: a Lilla si è conquistato il rigore del pari trasformato da Vlahovic; nel derby, entrando dalla panchina, ha sfiorato la rete e offerto l’assist del raddoppio a Yildiz.
Conceicao, un futuro bianconero
Chico piace perché fa tutto a grande velocità; dribbling, accelerazioni, spunti, cambi di direzione, assist e gol. A soddisfare è anche il risvolto economico dell’investimento: poca spesa, massima resa. Conceiçao è arrivato dal Porto in prestito secco per 7 milioni in una operazione che guarda al futuro. La Juve aveva già in animo in estate di rendere definitivo il suo acquisto; ora più che mai la Continassa è convinta di portare questa intenzione al traguardo. Giuntoli si sta muovendo e non da adesso; di sponda, a tessere la tela è l’agente del ragazzo, Jorge Mendes. Il prezzo è fissato dalla clausola presente nel contratto con il club di Oporto, 30 milioni, ma la Juve si è già garantita la pole position. La volontà di Chico appare chiara; ora bisogna aspettare la prossima primavera per concludere positivamente la trattativa con il Porto e magari riuscire a ottenere uno sconto.
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