I numeri in Champions League
Allargando lo sguardo all’Europa, la tendenza peggiora. Nelle ultime 10 partite giocate tra campionato e Champions, la Juve ha segnato 13 gol, 1,3 a partita. A rendere più preoccupante questa fotografia, il fatto che nelle stesse 10 partite le reti incassate sono state 9, quindi 0,9 a partita, per una differenza reti a partita di +0,4. Il dato relativo ai gol subiti rimane però abbastanza buono (soprattutto non considerando**l’anomalo 4-4 con l’Inter,** che però alza la media dei gol realizzati), rendendo dunque ancora più stringente la necessità di segnare di più. Necessità che, per quanto riguarda la Champions League, non c’è bisogno di calcoli per spiegare: classifica alla mano, con tre partite da giocare per inseguire la qualificazione diretta agli ottavi la squadra bianconera deve vincere. E le sarebbe utile farlo anche in ottica playoff. E per vincere dovrà segnare di più, in campionato come in Champions.
Quale soluzione per i gol?
Come riuscirci? Tirando di più. Risposta meno scontata di quel che appare a prima vista. Avrebbe anche potuto essere tirare meglio, o costruire tiri più semplici. Invece il problema della Juventus è che tira proprio poco, come evidenziano le tabelle che vedete sopra. Dodicesima in Serie A per conclusioni verso la porta avversaria (167, una in meno del Lecce avversario domenica) la squadra di Motta sale all’ottavo posto per xgol creati con 19,8, il che significa che quando tirano i bianconeri lo fanno in buone condizioni per segnare (gli xgol sono i gol previsti in base a numero e tipo dei tiri, a ognuno dei quali è assegnato un coefficiente di probabilità di segnare, basato su statistiche storiche legate a posizione, distanza, avversari, tipo di passaggio ecc.). E tirano abbastanza bene, visto che i gol, 21, sono superiori a quanto previsto, sia pure non di molto.
Ciò non toglie che la Juve potrebbe finalizzare meglio (essendo basati su statistiche, gli xgol esprimono un valore medio e i giocatori di una grande squadra dovrebbero essere per definizione superiori alla media) e creare occasioni migliori (la media di 0,12 xgol per tiro è la sesta della Serie A), ma il principale elemento da migliorare è proprio il numero delle conclusioni. A maggior ragione considerando il possesso palla del 61,2%, il più alto della Serie A (in Champions è invece del 53,7%, il 14°).
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