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Sarri: "Ho sbagliato a lasciare il Chelsea per la Juventus. La Premier è il massimo: vorrei tornare"

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Sarri: "Ho sbagliato a lasciare il Chelsea per la Juventus. La Premier è il massimo: vorrei tornare"

items-center text-gray2 flex text-sm gap-1.5"> Redazione CM

9 minuti fa

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Tra Juventus, Chelsea e un futuro in Premier League. Maurizio Sarri è tornato a parlare del passato e del futuro in una lunga intervista concessa al The Sun, in cui ha giudicato come un errore l’addio ai blues, maturato dopo una sola stagione e un’Europa League vinta, per firmare con i bianconeri, con cui è rimasto un anno, vincendo lo scudetto nel 2020.

SITUAZIONE DIFFICILE - Nel 2019 Sarri voleva tornare in Italia e racconta del suo confronto con Marina Granovskaia, figura di riferimento dell’allora proprietario del Chelsea Roman Abramovich. Proprio la situazione non chiara del magnate russo ha contribuito a innescare le dinamiche che hanno portato all’addio: “Volevo tornare in Italia perché la situazione al Chelsea non era facile. In quel periodo ad Abramovich non era permesso andare in Inghilterra. Lo vedevo solo alle partite all’estero. Ci sentivamo al telefono, ma non molto spesso. Il mio punto di riferimento era solo Marina. Non c’era un direttore sportivo quindi la situazione non era così chiara”.

ERRORE - Il ritorno in Italia è stato, però, un errore: “Volevo tornare in Italia ma è stato un errore. Sarebbe stato meglio restare lì**. Ero un po’ preoccupato per la situazione con il Chelsea**, per la situazione all’interno del club. Non era chiaro. Ho chiesto a Marina se fosse possibile tornare in Italia e Marina ha chiesto dei soldi alla Juventus per liberarmi. Hanno detto che, e avessi voluto, sarei potuto rimanere al Chelsea”.

EUROPA LEAGUE E TERZO POSTO - Tirando le somme, però, l’esperienza in Inghilterra è stata positiva per Sarri, che ora è pronto a ricominciare: “Alla fine quella con il Chelsea è stata una bella esperienza, con buoni risultati. Siamo arrivati terzi Premier League, abbiamo raggiunto la finale della Coppa di Lega e vinto l’Europa League. Abbiamo giocato un sacco di belle partite. Certo, ci sono stati due o tre disastri, come a Manchester contro il City (6-0 per la squadra di Pep Guardiola) o a Bournemouth (sconfitta per 4-0), che non hanno fatto contenti i tifosi, ma è durata poco. Ora sono pronto a ricominciare. Non so dove, ma io e lo staff siamo pronti”.

TORNARE IN PREMIER - E alla Juventus? Lo scudetto è arrivato, ma la Premier è un’altra cosa: “Ho gestito le cose al massimo livello. Abbiamo vinto lo scudetto, ma non è la stessa cosa della Premier League. L’Inghilterra è il massimo livello per giocatori, squadre, club, stadi, tifosi. Per tutto. Quindi mi piacerebbe tornare. Se avessi una squadra e avessi l’opportunità di essere l’allenatore di una squadra allo stesso livello, penso che potrei fare anche meglio. Se il Chelsea è riuscito a entrare tra le prime quattro, allora il mio calcio deve essere stato adatto”.

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