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Juventus a Lecce con gli uomini contati: il rischio è di spremere i pochi disponibili, ecco i fedelissimi di Motta
items-center text-gray2 flex text-sm gap-1.5"> Simone Gervasio
6 minuti fa
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La Juventus e Thiago Motta devono fare di necessità virtù. Sono già 13 gli infortuni in stagione, alcuni gravi, altri meno, altri ancora che sembravano essere di facile gestione ma che hanno portato alcuni giocatori chiave a essere relegati ai box a lungo. A causa dei tanti stop, la rosa bianconera si è assottigliata man mano e, in vista della trasferta di Lecce, l’ex allenatore del Bologna ha dovuto convocare solo 22 giocatori, di cui 5 giovanissimi alla prima chiamata.
QUANTI INFORTUNI - Dopo che anche Savona è andato ko, unendosi alla lista che già prevedeva Douglas Luiz e Vlahovic, solo per citare gli ultimi in ordine cronologico, Motta ha gli uomini ancora più contati. Una sensazione che sta accompagnando la stagione della Juventus e che si è fatta una costante in questa fase molto delicata, piena di gare di campionato e coppe. L’unica soluzione a disposizione del mister italobrasiliano è quello di affidarsi ai suoi fedelissimi, ai pochi insomma che sono sempre disponibili e sui quali si può contare sempre. Scorrendo la classifica dei giocatori più utilizzati in questa stagione, si scoprono diverse sorprese.
RECORDMAN - Anzitutto, il primatista è l’ineffabile Andrea Cambiaso. Vero e proprio coltellino svizzero, era stato lanciato proprio da Motta che l’aveva avuto al Bologna. Sgrezzato poi da Allegri, questa è la stagione in cui di lui si è accorto anche Spalletti, che lo ha reso un insostituibile anche in Nazionale, e il panorama calcistico europeo che si sta godendo le sue prestazioni anche in Champions League. Gli estimatori continuano ad aumentare. Lui intanto gioca sempre (1082 i suoi minuti finora) e - Motta ringrazia – lo fa bene in tanti ruoli.
ATTACCANTI – Secondo e quarto posto sono appannaggio di due attaccanti: Dusan Vlahovic e Kenan Yildiz. Se per il serbo non si tratta di una grossa sorpresa, vista la sua centralità nel progetto e la mancanza di veri e propri sostituti, il turco è invece diventato una certezza di questa squadra, nonostante la giovane età. Il primo ha giocato 979’, il secondo 928’, trovando anche reti importanti e meritandosi quella 10 che porta sulle spalle. Le alternative latitano e per i due c'è la necessità di sobbarcarsi l'intero attacco in due.
PILASTRI – Se i 900’ giocati da Di Gregorio erano abbastanza scontati, i nomi che si trovano in alto in questa speciale classifica certificano lo status di alcuni giocatori diventati ormai fondamentali. Stiamo parlando di Kalulu (807’) e di Gatti (890’). La coppia formata dal francese e dall’italiano sta dando le giuste risposte ed è stata composta un po’ giocoforza dopo l’infortunio di Bremer. Entrambi hanno vissuto momenti altalenanti in stagione. Il francese si è dovuto adattare alla nuova realtà ma ha dimostrato che il giocatore visto nell’ultimo periodo al Milan è solo un lontano ricordo. L’ex Frosinone invece è partito forte, ha vissuto un momento di calo con alcune divergenze con Motta ma poi si è ripreso la titolarità. Non l’ha mai persa invece Manuel Locatelli. Quello che sembrava dovesse essere solo un’alternativa nella mediana rinnovata della Juventus, è diventato un imprescindibile. In mezzo al campo è quello che meglio ha recepito il calcio mottiano e i 958’ lo testimoniano.
LE SORPRESE – Alzi la mano chi si sarebbe aspettato che a un terzo del campionato, Savona avesse già disputato 759’ con la maglia della Juventus. L’ultima intuizione di Motta ha dimostrato di essere affidabile in difesa e pronto anche nelle scorribande offensive, un titolare acquisito. Sta prendendo questi gradi anche Thuram. Partito a rilento, il fratello di Marcus ha già giocato 591 minuti e promette di giocarne sempre di più. La sua crescita è costante e le sue sgroppate stanno facendo innamorare gli juventini. Ultimo citato in questa top 10 è Koopmeiners. Sono 650’ quelli che Motta gli ha concesso finora, a causa degli infortuni che hanno colpito l’ex Atalanta. I suoi numeri sono destinati a salire, così come quelli sottoporta. La Juve lo aspetta e l’olandese spera di sbloccarsi presto, magari già a Lecce.
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