calciomercato.com

Serie A, un campionato così non si vedeva da 41 anni: come finì allora, chi vinse e cosa può dirci di questo

![Serie A, un campionato così non si vedeva da 41 anni: come finì allora, chi vinse e cosa può dirci di questo](https://cdn.calciomercato.com/images/2024-11/platini.juve.1984.1500x1000.jpg)

* Simone Gervasio

* 2 minuti fa

**Sei squadre in quattro punti nella classifica di Serie A alla tredicesima giornata**, ossia quando ormai **un terzo del campionato** è già stato messo agli archivi. Un **sogno** per gli appassionati neutrali del nostro calcio (ammesso ce ne siano), un **batticuore** per i tifosi delle squadre coinvolte in questa tonnara fatta da **saliscendi** praticamente a ogni turno. In pochi giorni, qualsiasi team del gruppo, anche il primo, potrebbe ritrovarsi in un battibaleno al sesto, mediocre, posto. **Un unicum** per la Serie A, soprattutto da quando ogni vittoria viene premiata con **tre punti** e non con due come accadeva in passato. **L’equilibrio regna sovrano** nella nostra lega, ben più avvincente di tutte le altre d’Europa che, a questo punto, vedono le distanze già ben più nitide.

**EQUILIBRIO** \- Difficile ritrovare un caso del genere **nell’ormai centenaria storia della Serie A.** L’ultima volta che, in un punto così avanzato del torneo, si erano ritrovate così tante squadre in così pochi punti correva l’anno **1983**. **Dopo 12 giornate** dell'attuale campionato, quando **tra la prima e la sesta i punti erano addirittura 2**, era stato infatti **battuto il record detenuto da quello 1983-84, di ben 41 anni fa**. All'epoca, i punti per vittoria, come detto, erano ancora 2 e, **dopo 12 partite, tra la prima e la settima, di lunghezze ce n’erano tre.** Questa stagione insomma sta esaltando tutti per bellezza del gioco delle prime, competitività massima e un sorprendente equilibrio nei piani alti della classifica. **Difficile dire se la stagione possa continuare così, certo è che, per ora, sta riscrivendo il libro dei record.** Se dall'**Inter**, campione d'Italia in carica e terza a 28 punti, ci si poteva attendere una riconferma, lo stesso si può dire di **Napoli** e **Juventus**. Seppur reduci da un'annata horror, gli azzurri si sono affidati all'usato sicuro di **Antonio Conte e Romelu Lukaku** e, in men che non si dica, si sono ripresi la **vetta**. Anche i bianconeri hanno cambiato, scegliendo **Motta** e cucendogli addosso un **mercato** ad hoc: la Juve è sì **sesta** ma con la vetta a portata di **4 punti.** A far saltare il banco sono state **tre imbucate**. L'**Atalanta** è ormai un **habitué** di quest'aria rarefatta e, reduce dalla vittoria dell'**Europa League**, ha saputo fare il solito mercato intelligente, vendendo al momento giusto e rimpiazzando i partenti. Così facendo si è piazzata in un momentaneo secondo posto a 28 punti. Ben più inattese sono invece le prestazioni di **Fiorentina** e **Lazio**, appaiate a 28 punti, al quarto e quinto posto. Hanno cambiato entrambe, con **Palladino** e **Baroni**, e sono partite a razzo. Riusciranno a reggere? In attesa di capirlo, intanto, ci sono anche **Milan** e **Bologna** che a piccoli passi si riaffacciano ai piani alti e aspettano errori per rientrare, distanti come sono di 3 e 4 punti.

**LA STAGIONE SIMILE -** Ma, tornando a quel fatidico **1983/84**, **come finì quella stagione? Chi vinse e quando creò lo strappo decisivo?** Vediamo com’è andata, nel tentativo magari di scoprire qualcosa in più anche di quel **rompicapo** che si chiama **Serie A 2024/25.** Alla dodicesima, come detto, la **Juventus** era la **capolista** e il **Milan** era **settimo** a tre punti di differenza. Una giornata dopo, alla tredicesima, la stessa che si è disputata nello scorso weekend, in vetta c’era ancora la **Juventus a 18**, con alle calcagna **Roma, Sampdoria e Torino, tutte a 17.** Un punto in meno per **Verona** e **Fiorentina**, mentre **a 15, a -3 dalla prima della classe, reggevano Milan, Inter e Udinese**. Ma, prima di capire come andò a finire, riavvolgiamo il nastro e ricordiamo i **momenti storici** e i **protagonisti** di queste squadre in lotta tra loro.

**L’ANDATA -** Nel 1983, la **Roma** di **Liedholm** è **campione uscente** e, senza **Vierchowod**, passato alla Sampdoria, porta in casa **Cerezo** e **Graziani**. La squadra ha grosse aspettative su di sé e vuole bissare il secondo Scudetto. La **Juventus** di **Trapattoni** saluta colonne come **Zoff** e **Bettega** e scommette su **Tacconi** in porta, su **Vignola**, nuova riserva di Platini, e su **Penzo** in attacco. L'**Inter** di **Radice** promuove **Zenga** tra i pali e l'attaccante **Serena**, tornato dal prestito al Milan. I rossoneri sono reduci dalla promozione dalla B: **Castagner** – che verrà esonerato prima della fine del campionato poiché aveva già trovato un accordo con l’Inter per la stagione successiva - riporta alla base Filippo **Galli** e punta sull’inglese **Blissett** che si rivelerà un flop da 5 gol in 30 presenze. Il **Verona** di **Bagnoli** riparte dal quarto posto della stagione precedente e prende **Iorio** e **Galderisi** per disputare la Coppa Uefa, dalla quale esce al secondo turno. Cambia molto la **Fiorentina** di **De Sisti** che prende **Oriali** e **Pulici** e riporta a casa **Monelli** ma il colpo dell’estate lo fa **l’Udinese** che si regala e regala all'Italia **Zico**. Squadre solide ai nastri di partenza sono anche il **Torino** di **Bersellini** e la **Sampdoria** di **Ulivieri**. Sono i friulani a partire col botto, con un 5-0 esterno. **L’Udinese resta tra le prime posizioni fino agli ultimi due mesi di campionato quando dal terzo, in poche settimane, scende al nono posto finale**. Il brasiliano chiude la stagione con **24 gol** di cui 5 in Coppa Italia. Fin dai primi fine settimana, si capisce che **il duello più interessante al vertice è quello tra Juventus e Roma con un sorprendente Verona che pare intenzionato a inserirsi**. Alla quinta giornata, la Juve è in testa con 9 punti, la Roma, che pure era partita meglio, si fa superare e si ferma a 8. Attardate soprattutto **Milan** e **Inter** a 4 e 3. Partono male e, a differenza delle milanesi, non si rialzano **Napoli** e **Lazio** che chiuderanno il campionato undicesimo e tredicesima, salvandosi all’ultimo. Il primo scontro diretto tra le due contendenti si gioca in Piemonte, finisce pari e tiene i bianconeri avanti con un margine di un punto. **Si inseriscono però i veneti che, alla decima giornata, sono appaiati alla Juve a quota 14. La Roma c’è, come anche Torino a -1, Fiorentina e Sampdoria a -2.**

**IL RITORNO -** Al giro di boa è sempre la **Juve in testa, a +2 sul Torino.** I granata di capitan **Zaccarelli** disputano un **gran girone d’andata** all'inseguimento dei cugini, non lo replicano però in quello di **ritorno**, finendo **quinti** dopo un vistoso calo tra gennaio e febbraio. Perde contatto anche la **Samp** di **Mancini** che chiude **settima**, come un anno prima. Lo Scudetto arriverà tra qualche anno, nel **1990/1991**. Vivacchia anche il **Milan** che fa una discreta stagione dopo il ritorno in A, finendo **ottavo**. Buona invece quella del **Verona** che, nonostante velleità da Scudetto, nella prima parte, si accontenta alla fine di un **sesto posto** e di una **finale di Coppa Italia**. **Il miracolo di Bagnoli arriverà nella stagione successiva.** Una delle peggiori in partenza, **l’Inter**, grazie a quella che sarà la miglior difesa del torneo, si rialza pian piano e chiude **quarta**. Si tratta dell’anno in cui avviene il passaggio di proprietà da **Fraizzoli** a **Pellegrini**. Davanti ai nerazzurri una sorprendente **Fiorentina**, guidata in campo dal talento di **Bertoni** e non frenata neanche dalla frattura di tibia e perone al capitano **Antognoni**. Inter e Fiorentina staccano dunque il pass per la Coppa Uefa. Lo Scudetto però è **affare per due: Juventus e Roma.** Nei giallorossi **Ancelotti** si infortuna e salta l'intera stagione. Avvantaggiati, i bianconeri cadono sul campo del Verona a marzo, riescono però a reggere nello **scontro diretto** e a portare a casa un pareggio. **La vittoria matematica dello Scudetto arriva il 6 maggio 1984 con un pareggio con l'Avellino al penultimo turno: si tratta del ventunesimo tricolore bianconero.** Non paga, la Juve vince anche la **Coppa delle Coppe** in finale sul Porto per 2-1. È una delle versioni più forti del club. Davanti a **Tacconi**, giocano **Gentile, Scirea e Brio**. Sulle fasce **Penzo** e **Cabrini**, in mezzo al campo **Bonini** e **Tardelli**. In avanti Paolo **Rossi**, imbeccato da **Boniek** e **Platini**. Il francese è **capocannoniere** per il secondo anno consecutivo, con **20 reti,** una in più di Zico, vincerà anche gli **Europei** d’estate. Per i giallorossi, nonostante la vittoria della **Coppa Italia** e la qualificazione alla **Coppa delle Coppe**, arriva un altro shock dopo il secondo posto. La squadra di Liedholm infatti **perde la finale di Champions League in casa con il Liverpool.** A fine anno se ne andranno l’allenatore e il capitano **Di Bartolomei**. Quello che fino ad almeno la sua metà era stato etichettato come il campionato più equilibrato di sempre si conclude dunque con la **vittoria della Juve che chiude a 43, due punti in più della Roma, 7 sulla Fiorentina e 8 sull’Inter.** Nonostante le tante squadre in lotta, **a trionfare fu quella che era partita meglio e che mai si era scrollata dalle prime due posizioni.** Per vincere campionati così, più che far propri gli scontri diretti, serve insomma continuità ed evitare alti e bassi che possono risucchiarti in zone poco nobili della classifica, serve non "buttare" punti con squadre di livello inferiore. Chissà che Antonio **Conte** che, nel 1983/1984 era alle prime armi nelle giovanili del **Lecce** ed è ora primo col Napoli, non prenda ad esempio proprio questo campionato del passato.

Read full news in source page