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Torino ko con il Napoli: non basta Milinkovic, sciagura Coco

TORINO - Una delle migliori prestazioni dell’ultimo periodo non è bastata al Torino per fermare la corsa del Napoli capolista. Troppa la differenza di valori, troppa la qualità della squadra di Conte. Ha deciso un gol di McTominay alla mezz’ora del primo tempo. E se è vero che Milinkovic Savic, migliore in campo, ha salvato per almeno tre volte la propria porta con interventi superlativi, è altrettanto vero che i granata hanno avuto a loro volta le occasioni prima per passare in vantaggio e poi per rimettersi in corsa ed evitare l’ennesima sconfitta, la settima nelle ultime nove partite, ma non hanno saputo sfruttarle. I numeri sono da mani nei capelli, anche se era prevedibile che un Toro in affanno da tempo difficilmente avrebbe saputo rovesciare oggi la tendenza. E però Vanoli ci ha provato, trasmettendo ai giocatori l’atteggiamento giusto e la determinazione necessaria per non lasciarsi soverchiare dal Napoli e tentando ogni soluzione per dare maggiore pericolosità alla manovra offensiva: ma questo è quanto ha a disposizione.

Coco, che goffo nel Toro

Molto sarebbe cambiato se Adams avesse approfittato della clamorosa opportunità avuta al 3’, quando Buongiorno (ignorato dai suoi vecchi tifosi, che hanno contestato per tutta la gara Cairo ma hanno fatto sentire l’appoggio alla squadra, a differenza di quanto era avvenuto con il Monza) l’ha dimenticato su un bel cross di Sanabria: lo scozzese ha spedito la palla sul fondo di testa. E molto sarebbe cambiato se Coco, sullo 0-1, non fosse goffamente inciampato sul pallone quando si è trovato solo a due passi dalla porta, liberato benissimo da una combinazione tra Sanabria e Adams. Naturalmente con i se e con i ma non si fa nulla: e quindi il Toro deve prendere atto che la trasferta di sabato a Genova sarà delicatissima perché l’ennesimo passo falso comporterebbe il rischio di ritrovarsi invischiati nella zona salvezza, come era facilmente ipotizzabile dopo il gravissimo infortunio di Zapata.

Il Toro non tira in porta

Il Napoli ha giocato una partita giudiziosa, senza frenesie, con la consapevolezza della propria forza e del fatto che un gol prima o poi sarebbe arrivato e ribadendo che il flop con l’Atalanta appartiene alla categoria delle giornate storte e non ha lasciato nessuna scoria, come si era già intuito contro l’Inter e la Roma. Milinkovic Savic è stato strepitoso su Lukaku, Kvaratskhelia e nel finale Simeone, però nulla ha potuto sulla conclusione secca da dentro l’area di McTominay, il cui gol rappresenta il gioiellino da sfoggiare all’interno di una prestazione notevolissima. Al di là della chance iniziale di Adams, il Toro per un’ora ha dato segnali incoraggianti, anche se con il passare dei minuti ha smarrito quella determinazione con la quale era riuscito a limitare la superiorità del Napoli. E i cambi di Vanoli sono serviti a poco, perché la stanchezza e la scarsa lucidità non hanno più consentito di spaventare l’armata di Conte, che ha raddoppiato nel recupero con Neres, partito però da una posizione di fuorigioco.

Toro, l'applauso dei tifosi

Il fatto di essere preparati a questa ennesima amarezza non lenisce la sofferenza del tifosi granata, che alla fine hanno applaudito i giocatori, avendone apprezzato quanto meno l’impegno. La festa, però, ha ancora una volta altri colori.

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