Il Lecce strappa il pari e beffa la Juventus al minuto 92, grazie alla prima rete in giallorosso di Ante Rebic. Sono quattro i punti nelle prime due partite del nuovo corso targato Marco Giampaolo, iniziato nel migliore dei modi. Due gare totalmente diverse: se a Venezia i salentini hanno arrancato e Falcone è stato decisivo, contro la Juventus (soprattutto nella ripresa) si è vista una squadra vera che ha già le idee chiare. Giampaolo vuole proporre calcio e i calciatori hanno recepito con entusiasmo i primi dettami tattici.
La lettura a gara in corso fa la differenza.
Nel primo parziale gli ospiti hanno avuto un paio di occasioni per sbloccare l'incontro. Il gol del momentaneo 0-1 è arrivato nel momento peggiore possibile per il Lecce, che dopo l'intervallo era sceso in campo proponendo le prime accortezze tattiche. La svolta è avvenuta, anche questa volta, con le sostituzioni. Rebic e Kaba hanno sin da subito impattato positivamente e, nella seconda parte della ripresa, i padroni di casa hanno avuto il pallino del gioco. Pari giusto e gioia del gol meritata per il croato, che già a Venezia aveva mostrato una verve differente.
Entusiasmo e idee.
Il Lecce visto ieri al Via del Mare è stato totalmente diverso rispetto a quello del pari con l'Empoli. Stesso punteggio, atteggiamento e proposta di gioco differenti: il pubblico apprezza e nel Salento ritorna l'entusiasmo. Sorrisi sugli spalti ma anche sui volti dei calciatori; Giampaolo sta provando a rilanciare (fino ad ora con ottimi risultati) chi aveva deluso nella primissima fase della stagione. A Venezia ottimo l'impatto di Jean e Helgason, mentre contro i bianconeri si è visto un buon Morente, oltre ad un rinato Rebic.