Precettati anche per la sfida contro il Bologna, sabato all’Allianz Stadium. I cinque giovani dai 17 ai 20 anni - Montero Jr, Pugno (che ha debuttato in A nei minuti finali), Papadopoulos, Pagnucco e Owusu - aggregati alla prima squadra nella trasferta a Lecce potrebbero restare a disposizione di Thiago Motta pure per la prossima sfida. Dipende se in questa settimana dall’infermeria bianconera arrivano buone notizie, ovvero qualche infortunato recupera visto che ieri sera alla Juventus mancavano nove giocatori, numero che fortunamente non è aumentato. Lo staff sanitario, come si legge nei bollettini medici emessi dalla Juventus, monitora quotidianamente la situazione dei tanti acciaccati - escludendo i lungodegenti Bremer e Cabal, entrambi reduci dall’intervento per la ricostruzione del legamento, che staranno fuori per tutta la stagione, e Milik, anche lui in recupero dalla doppia operazione al menisco, a cui serve però ancora un po’ di tempo per tornare nella lista dei convocati.
La situazione in infermeria
Per tutti gli altri bianconeri, alle prese con problemi muscolari che hanno escluso lesioni ma soltanto affaticamento, la situazione può evolversi nell’arco appunto di una settimana, a seconda però della soglia del dolore e delle sensazioni di ogni singolo. Senza voler accelerare la guarigione, con il rischio di ricadute o recidive, tuttavia il tecnico italobrasiliano si augura di poter riabbracciare quanto prima Dusan Vlahovic, il capocannoniere della Juventus fermo dal 18 novembre, quando si è infortunato a pochi minuti dalla fine di Serbia-Danimarca: per il numero 9 bianconero non sembrava un problema serio, eppure è fuori ormai da due settimane. Nella stessa situazione si trova Douglas Luiz, che ha avuto un fastidio muscolare nel riscaldamento di Juve-Stoccarda, il 22 ottobre, poi ha recuperato tanto da tornare ad allenarsi con la squadra, salvo poi subire una ricaduta alla vigilia del derby. E da quel 7 novembre di lui si sono perse le tracce nonostante i bollettini medici non abbiano evidenziato lesioni.
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