Profeta o flop? Thiago Motta era stato accolto dal popolo juventino come salvatore e portatore di nuove idee, gioco e mentalità offensiva che avrebbe cancellato l'allegrismo e i suoi derivati. Oggi, a cinque mesi dal suo insediamento in panchina, e dopo 6 pareggi e solo 3 vittorie nelle ultime dieci partite, inizia a salire il volume degli scontenti che si dividono tra scettici e nostalgici di Allegri. Fin qui niente di particolarmente nuovo, succede ovunque, in particolare alla Juventus dove la tifoseria tende sempre a scindersi in sottocorrenti.
Motta, ancora fiducia ma zero margine di errore
Ma cosa pensa, adesso, la maggioranza dei tifosi bianconeri? Il clima è ancora abbastanza tranquillo. Se alla fine della partita di Lecce c'è stato qualche coro per - diciamo - "svegliare" la squadra e sui social si scatenano sempre i più arrabbiati, la maggioranza dà ancora fiducia a Motta e al progetto della dirigenza, comprensiva delle circostanze sfortunate e delle difficoltà che si affrontano nell'iniziare un ciclo quasi da zero. Certo, da qui a Natale la Juventus dovrà raccogliere dei risultati positivi, altrimenti anche la maggioranza silenziosa e comprensiva, inizierà a rumoreggiare. Saranno, insomma, settimane delicate e, per le quali, il margine di errore si è ridotto a zero.
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