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Conte stregato da McTominay: come ha cambiato il Napoli, il retroscena estivo e l’incrocio con Brescianini
items-center text-gray2 flex text-sm gap-1.5"> Giovanni Annunziata
16 minuti fa
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Scott McTominay è uno degli acquisti più significativi dell'ultima finestra di mercato. Il Napoli ha fatto un vero e proprio affare portando ai piedi del Vesuvio lo scozzese e Conte non può far altro che goderselo appieno. Esattamente come sta facendo in ogni singola partita e come ha fatto nel pomeriggio di ieri a Torino, quando l'ex Manchester United ha deciso la partita con il gol vittoria. Ma non c'è solo quello, è proprio la prova da MVP che spicca, il dominio fisico e tecnico grazie a cui riesce a diventare l'uomo in più che serve alla squadra.
IL CENTRO DI TUTTO - L'impatto che ha avuto McTominay è stato importante e immediato. Perché ha avuto bisogno giusto di una partita, appena arrivato, per far capire a Conte che era indispensabile per questo Napoli. Dunque, titolare a Torino contro la Juve e cambio di modulo passando ad una difesa a 4. Inizialmente sembrava fosse per avere un centrocampista in più, ma successivamente il suo ruolo è evoluto di partita in partita, anche all'interno della singola gara. In supporto a Lukaku, abbassandosi nei due in mediana, un po' a fare il collante tra centrocampo e attacco. Insomma, Conte a McTominay non ci ha più rinunciato. Infatti non ha saltato neanche un minuto di campionato da quel 21 settembre all'Allianz Stadium.
GOL PESANTI - Non solo l'utilità nell'assetto tattico, c'è anche modo per essere decisivo sotto porta. 4 gol e 2 assist a referto, che sono un buon bottino fin qui. Va analizzato anche il peso di ognuno, perché in campionato gli sono bastati 25 secondi contro il Como per sbloccare il match: rete spartiacque del successo per 3-1. Poi c'è stato il vantaggio momentaneo siglato a San Siro contro l'Inter campione d'Italia, mica roba da poco. Infine ieri il gol vittoria a Torino, che ha regalato 3 punti al Napoli per mantenere ben salda la testa della classifica.
DA BRESCIANINI A MCTOMINAY - Eppure non è stato un colpo immediato. Anzi, McTominay è arrivato quasi sul gong del calciomercato estivo. Ha rappresentato quasi un'alternativa a Brescianini, perché il Napoli era ad un passo dall'acquistare l'ex Frosinone, che aveva anche svolto le visite mediche a Villa Stuart. Salvo poi scegliere l'Atalanta. Oggi con la Dea non sta facendo cose indimenticabili, a differenza di McTominay che è un punto di riferimento per il Napoli. Meglio così, direbbe qualcuno. E Conte se lo gusta, dato che lo ha voluto fortemente. Ha inciso sicuramente la sua volontà di portarlo in azzurro, spingendo fino in fondo e facendo capire allo stesso ragazzo l'importanza che avrebbe potuto avere in questo progetto. Promesse mantenute, da un lato e dall'altro. Il Napoli è la capolista della Serie A e McTominay è tra le note più liete dell'intero campionato.
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