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Kean è cresciuto lontano dalla Juve, Chiesa deve giocare: parla Spalletti

Spalletti: "Calafiori è tanta roba..."

Spazio ad un riflessione sui migliori calciatori italiani al momento: "Calafiori è veramente tanta roba, un calciatore moderno. Ha personalità, piede, sa giocare a pallone, ha capito che la testa si gira 10 volte e non 2 come si faceva 7-8 anni fa. Lui parte da un ruolo dove non importerebbe girare la testa perché ha tutto davanti, ma guarda anche il portiere. La difesa a tre? Noi abbiamo la fortuna di avere dei difensori forti. Dopo quella partita lì all'Europeo che ci è costata molto, dobbiamo ritrovare un po' di sostanza... Queste cose un po' conservative che fanno bene per creare una base, poi dobbiamo metterci qualcosa di diverso. Bisogna tentare di farlo perché mi sembra che nella Serie A questa ricerca ci sia, vedo la stessa sostanza, ma vedo anche il tentativo di provare a fare qualcosa in più. Tutti ricercano la propria identità: Bastoni te lo ritrovi in avanti, Acerbi, Calafiori è un maestro... Mi sembra che la squadra sia sulla strada giusta, si sono viste cose importanti che ci fanno ben sperare. Bisogna mantenere quel passo lì per andare a giocare le partite. Sotto l'aspetto del carattere e del non darla mai vinta ho visto cose importanti. Nell'ultima partita ho dovuto dire a tutti di rimanere in posizione perché volevano andare a fare la guerra, anche troppo, ma è stata una soddisfazione bellissima. Non vorrei pensassero che sono diversi da quello che hanno fatto vedere recentemente perché hanno perso l'ultima contro la Francia. Ho scritto sul gruppo quello che pensavo, hanno partecipato tutti in maniera bellissima".

Spalletti: "Vogliamo rivedere Bove in campo"

Spalletti ha parlato chiaramente anche della situazione legata ad Edoardo Bove: "Eravamo tutti a guardare quel pezzettino di campo lì dove era a terra. Il messaggio è quello che ora lui ci dia la possibilità di riguardare il campo nella sua totalità e rivedercelo dentro". Infine su Camarda: "Non so se farò in tempo a godermelo, ho la mia età. Sarà fortunato chi verrà dopo di me, c'è una bella covata di quei ragazzi lì che hanno già vinto a livello internazionale. Un ragazzo così è meglio tenerlo sottotraccia, sappiamo che è bravissimo e sarà il nostro futuro, ma accelerare i tempi potrebbe metterlo in difficoltà e creargli dell'imbarazzo, ma ha un futuro importantissimo ed è un giocatore forte. Palestra ha la sua stessa prospettiva, ma Camarda quando sono andato a vederlo ha tutto San Siro che lo applaude appena si alza per riscaldarsi. Avrei voluto creargli un po' di corteccia, sono caratteri da formare, non si sa come subiscono certe situazioni da un punto di vista emotivo. Ha qualità da vendere, ho sentito dire cose bellissime da chi lo allena tutti i giorni, è un bravo ragazzo, ma lasciamolo crescere".

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