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Torino, il summit: priorità attaccante

TORINO - Summit: **Vagnati** con i suoi collaboratori a Milano negli uffici di **Cairo**. A rivelare l’organizzazione del vertice è stato lo stesso presidente nel corso della lunga intervista rilasciata a Radio Sportiva: _"Mi sto incontrando con Vagnati, **Moretti**, **Pecini** e **Narducci**, così da stabilire la strategia definitiva per quel che riguarda il mercato"._ Implicitamente, i tempi sono giusti, secondo Cairo: nessun ritardo nella programmazione, anche se la finestra di gennaio si aprirà già il 2 e se **Zapata** si fece male il 5 ottobre, un paio di mesi fa. Da allora si è spalancato un buco nero, che poi ha man mano inghiottito il rendimento della squadra: e, inevitabilmente, anche porzioni di serenità. Abbiamo visto due Torino, finora. Quello capace di arrivare addirittura ai vertici della classifica, alla quinta giornata. Anche considerando le due successive sconfitte contro Lazio e Inter, quella era una squadra prolifica, con 12 reti realizzate in 7 incontri. Successivamente, senza più poter contare sull’apporto del colombiano, si sono snodate altre 7 partite: ma stavolta a testa in giù sotto porta, con appena 4 gol segnati; 4 anche il numero di punti conquistati (erano stati 11, invece, nella prima parte della stagione).

I granata oggi sono appaiati al Parma all’11° posto, con soltanto 4 lunghezze di vantaggio sul Como, terz’ultimo (e 5 sul Como, penultimo). Insomma, gli ultimi due mesi con Zapata in tribuna o davanti alla tv si sono trasformati in un labirinto senza quasi vie d’uscita, sotto il profilo dei risultati (una sola vittoria). In ogni caso, _"la strategia definitiva"_ è stata definita quantomeno da ieri. Cairo: _"[Sicuramente l’attaccante è un obiettivo del nostro mercato](https://www.tuttosport.com/news/calcio/serie-a/torino/2024/11/23-135649596/torino_simeone_e_la_prima_scelta_per_gennaio_contatti_con_il_napoli). Per tutto il resto non voglio dire altro_ (Vagnati cerca anche un braccetto mancino, ndr)_, ma le idee sono già abbastanza chiare"_: per fortuna, potrà commentare Vanoli? Subito dopo il derby, in conferenza, il tecnico si disse convinto di ricevere dalla società i rinforzi necessari subito, a inizio gennaio. Vedremo: sarebbe una novità davvero sorprendente, rispetto alla “normalità” dei mercati condotti dal Torino. Resta un problema di fondo: se l’assalto si orienterà verso una prima punta affidabile sotto porta, abbastanza prolifica in carriera e già presente in Italia (sicuramente un vantaggio per il tecnico, nell’ottica di un inserimento immediato o quasi), allora il portafoglio dovrà aprirsi in modo anche considerevole.

Che Simeone (ancora e sempre ai margini a Napoli per via della concorrenza) sia un obiettivo primario è acclarato: ma De Laurentiis chiede 15 milioni, per quanto trattabili. E, nella migliore delle ipotesi, un prestito con diritto potrebbe concederlo solo a fine gennaio, dopo aver verificato l’inesistenza di offerte all’altezza. Petagna del Monza e Beto dell’Everton (ex Udinese) restano alternative. Nel mirino anche Jovic (ap pena 78 minuti giocati in questo campionato col Milan). _"Vanoli è sul pezzo, la squadra è con lui e lo segue con grande voglia di far bene_ - ha detto Cairo -. _Se è saldo in panchina? Certo: piena fiducia da parte mia. È un tecnico bravo e c’è la volontà di intervenire a gennaio per mettergli a disposizione qualche giocatore in più"_. Poi, a precisa domanda sul futuro di Ricci, sempre pensando alla prossima finestra di mercato: _"Rimarrà certamente al Torino"_.

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