Alfredo Pedullà ha messo in evidenza il grande lavoro svolto da Antonio Conte sulla panchina della squadra partenopea in questo campionato.
Alfredo Pedullà, esperto di mercato, nel suo editoriale su Sportitalia, ha messo in evidenza le peculiarità di Conte e il grande lavoro svolto finora sulla panchina azzurra: "Ci sono almeno tre o quattro cose da attribuire a Conte: si è messo di traverso quando Di Lorenzo aveva deciso di lasciare e stava flirtando con la Juventus, i fatti dicono che il terzino stia splendendo come (e forse di più) nell’anno del trionfo con Spalletti al comando".
"Ha ripetuto l’operazione con Kvaratskhelia, ben oltre le paturnie del georgiano e del suo agente in merito al rinnovo non arrivato a suo tempo con privilegi riservati soltanto a Osimhen. Ora non sarà il miglior Kvara di sempre, ma resta un riferimento essenziale. L’ultima notte di calciomercato ha chiesto e preteso Gilmour malgrado Osimhen fosse ancora lì, il Galatasaray si sarebbe materializzato più avanti. Come notate, lascio fuori da simile discorso Lukaku e altri passaggi, compreso l’essenziale Buongiorno, agganciato in tempi non sospetti puntando sulla volontà del ragazzo di lasciare Torino granata per una nuova avventura".
"Conte dice che il Napoli aveva speso anche nell’estate 2023: vero, ma molto meno e soprattutto senza una guida che indicasse i colpi da centrare. Adesso Antonio rinfresca la sua legge, rispondendo alla necessità di Raspadori che intende avere più spazio, sapendo che da tempo lo seguono Juventus e Atalanta. “Come ho già detto, i più bravi non si muovono da qui”. In sostanza riavvolge il nastro ma la sostanza non cambia, a luglio come a gennaio qualsiasi decisione spetta a lui". Ha concluso Pedullà.