13.08.2024:“Francamente, non ci capisco più niente. Ma di cattiva volontà, o addirittura dolo, ce ne voleva per indebolire una squadra che già non aveva brillato a partire dalla seconda metà della scorsa stagione, cioè, guarda caso, quando tutti sapevano che Allegri sarebbe stato liquidato. Ma lui, toscano testardo, quasi come un don Chisciotte, ha lottato contro tutto e tutti, portandoci in dote una meritatissima Coppa Italia. Vinta nonostante uno scandaloso arbitraggio (diciamo uno dei 20-25 a cui abbiamo assistito in tutta la stagione). Ma noi juventini tendiamo a rimuovere, a dimenticare il male che ci viene fatto, giusto? Bene, andiamo avanti così e vedrete che torneremo a vincere nel 2035”.31.10.2024:“Per cui avanti così, con l’entusiasmo di questi giovani ragazzi che comunque mi sorprendono ad ogni partita: il pareggio a San Siro non ha eguali. Peccato che non abbiano capito quanto già scritto dal Collega La Rosa: il campionato viene spartito dalla ‘ndrangheta milanese (sponda sfinteristi) e la camorra napoletana (in proposito sembra che Conte si sia integrato alla grande). Insomma, vale davvero la pena giocare questa “Marotta League”. Ma lo dico dal 2016, perché non iscriversi al Campionato francese o svizzero? Molti mi presero per i fondelli, ma ora che ne dite? Eh? Struzzi (o altra parola se preferite), tirate fuori la testa solo quando si vince e mi dicevate 'vuoi mettere battere il Napoli e l’Inter'. Ora nascondete la testa nella sabbia, vero? Meglio per voi, vergogna del tifo juventino!”E ancora scrivevo, sempre ad agosto:“L’annata che sta per cominciare non potrà essere migliore di quella conclusa, segnata in ogni caso dalla conquista di una bellissima Coppa Italia. Via Allegri e tutti contenti. Arriva questa specie di “guru” dal Bologna e tutti contenti. Attenzione, non voglio portare sfortuna, ma l’ultimo (e credo unico) allenatore che arrivò dal Bologna era un certo Maifredi, che con lo stile e, soprattutto, le aspettative Juve, non aveva nulla a che fare. Fatte le dovute differenze, lo stesso si dirà per Motta. Basterà solo aspettare una quindicina di partite”.La ragione si dà ai fessi e io non voglio avere ragione. Peccato che i fatti siano dalla parte di ciò che avevo scritto in mesi non sospetti. Ora che il campionato è archiviato, che cosa facciamo, speriamo nella Champions formato copia e incolla dalla “Super League”? Contro il Lecce solo e soltanto colpa nostra. Inesperienza, troppa sicurezza, ma soprattutto, cambi assurdi e inconcepibili di Motta. Questo signore è venuto a fare il turista a Torino, da vero e proprio sfinterista qual era. Qualcuno mi spieghi che cosa c’entra Motta con la storia della Juve. Per favore, qualcuno me lo dica.Ribadisco per l’ennesima volta: non sono una vedova di Allegri (né tantomeno di Conte, che a Napoli ha trovato il suo ambiente perfetto), ma si poteva scegliere di meglio. Qualcuno mi spieghi perché Allegri fece quella sfuriata alla fine della finale di Coppa Italia contro l’Atalanta. Siete senza parole, vero? Perché lui amava la Juve, più di sé stesso. Ma è stato richiamato in un periodo buio: primo anno a cercare di capirci qualcosa, secondo anno a combattere contro squalifiche e riduzioni di punti, terzo anno a vincere la Coppa Italia e a competere con l’Inda fino a metà campionato, ovvero quando gli è stato fatto capire che a fine stagione sarebbe stato sostituito.Hanno esagerato: non era necessario mandare via tutti quei giocatori. Non era una squadra da rifondare. Era da rifondare nel 2019, quando Allegri suonò l’allarme e lo disse chiaramente. Tanto è vero che chiamarono un altro guru che nulla aveva a che fare con la storia della Juve, mister Sarri. Che riuscì a vincere lo scudetto per il rotto della cuffia: nessun giocatore alla fine lo seguiva più. Poi Pirlo: Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Ma anche lì, grazie allo spirito dei senatori.Ora, ricordatevi bene che abbiamo vinto la Coppa Italia 2023-24. Non vedremo più trofei per almeno una decina di anni, almeno fino a quando Marotta e la sua “Marotta League” non finirà. Polvere alla polvere.Grazie per avermi letto. Ci vediamo a giugno. Tireremo le somme e saranno cavoli amari. Soprattutto per una sottospecie di interista chiamato ad allenare la nostra amata Juve.Fino alla fine? E di che cosa? Siamo già finiti. Chiudiamo gli occhi per i prossimi 10 anni e attendiamo tempi migliori, se mai ci saranno.
**N.B: l’articolo, inviato da un lettore di Juworld.NET, rappresenta l’espressione del pensiero dell’autore.**
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