Torino - Un solo volto nuovo, il più giovane di t utti. Tra le sor prese di questo Juventus-Bologna c’è il sorriso di Niccolò Rizzo, difensore centrale della Primavera, con cui ha debuttato di fatto domenica scorsa. Ecco, Thiago Motta ha deciso di portarlo con sé allo Stadium, dandogli l’opportunità di fare il salto in prima squadra e di sedere in panchina, in attesa magari di una chance. Rispetto a Lecce, l’allenatore ha recuperato l’altro Nicolò, cioè Savona, dunque l’emergenza è sicuramente attenuata. E oltre al classe 2007, tra i convocati ci sarà spazio per Pagnucco (oltre a Owusu a centrocampo e a Pugno in attacco). Di fatto, andando a vedere le più recenti chiamate, assenti Montero e Gil Puche, destinati a passare nuovamente dalle giovanili. Il motivo? Non è che Thiago sia indeciso sui ragazzi, è che tutti vogliono la propria parte, con la difficile situazione di classifica della Next e la Primavera che arriva da una sola vittoria in quattro partite.
Rizzo la scelta ideale
Serviva dunque un compromesso e Rizzo è parsa la scelta ideale, considerando inoltre le difficoltà della seconda squadra, in questi giorni alle prese con il complicato esercizio della sostituzione di Pedro Felipe. Dopo Stivanello, lesione al crociato pure per il brasiliano: ieri è arrivata l’operazione, con tanto di foto sui social con il pollice alzato per tranquillizzare i suoi tifosi. "Non ti aspetteresti mai di vivere una cosa del genere ma ora devi accettarlo e fare tutto il possibile per superarlo e tornare ancora più forte - le parole affidate al profilo Instagram -. Grazie a tutti per la vostra energia, affetto e incoraggiamento". Di incoraggiamento, Pedro, ne avrà bisogno anche e in particolare durante il percorso. Il difensore sarebbe stato il sostituto naturale di Bremer se non fosse stato reduce prima da un problema agli adduttori e poi dal filotto di sconfitte (8 in 9 partite di fila) in cui è incappata la seconda squadra bianconera. C’era bisogno di lui, e ne avrebbe avuto pure Brambilla, per il quale piove forte sul bagnato.
A mali estremi, c’è tuttavia l’occasione del giovane Rizzo: 17 anni compiuti, fa il centrale di difesa e può giocare sia a destra che a sinistra, già nel giro degli azzurrini. Un prospetto interessante, adocchiato appena due anni fa dagli scout della Continassa. Niccolò è infatti passato alla Juve solo nel 2022, dopo il percorso nel vivaio del Siena. Lo volevano Inter, Roma e Milan, all’estero il Psg. Ma, davanti alla chiamata bianconera, nessun dubbio.
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