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La Juventus non rispetta la sua storia: "festeggia" un misero pareggio ma ha 9 punti in meno di un anno fa

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Redazione Calciomercato

La Juventus non rispetta la sua storia: "festeggia" un misero pareggio ma ha 9 punti in meno di un anno fa

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Sandro Sabatini

6 minuti fa

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L’arcobaleno di Mbangula non basta per portare il sereno alla Juventus. Basta per un pareggio misero, anche se emotivamente entusiasmante perché la Juve si era trovata sull’orlo del baratro, sotto di due gol dopo un’ora e con Thiago Motta espulso per un deprecabile gesto nei confronti dell’arbitro. Gestaccio aggravato dalla contemporaneità con la giornata dedicata a combattere la violenza, fisica e verbale, ai danni degli arbitri.

Il racconto della partita passa attraverso tanti momenti significativi. Ma resta impresso che, nella mezz’ora iniziale, fino al gol di Ndoye, aveva giocato solo il Bologna. Di fronte al consueto “sold out” dello Stadium, stavolta c’erano anche undici spettatori non paganti: quelli in campo, da Perin a Vlahovic, passando per il rientrante Fagioli e l’infortunato Cambiaso (sostituito dopo un quarto d’ora, in dubbio per la Champions contro il City mercoledì). In quella mezz’ora di calcio magnifico, il Bologna di Italiano sembrava… il Bologna di Thiago Motta? Invece la Juve di Thiago Motta sembrava… la Juve di Allegri? Per favore, basta con queste ironie di basso profilo e zero competenza calcistica, che valgono solo per ottenere un pugno di like sui social. Basta! Perché se si continua a dire e scrivere certe pluriennali cialtronate, si precipita nel ridicolo. Meglio evitare.

Non si può evitare un’analisi tanto corretta da risultare perfino spietata nei confronti di questa Juventus che “festeggia” - si fa per dire - il pareggio acchiappato all’ultimo respiro. Le statistiche sono imbarazzanti. Partendo da quelle della narrazione più moderna: possesso palla, tiri in porta, XG, passaggi filtranti eccetera eccetera: parliamoci chiaro, nella Juve di quest’anno non c’è neanche un dato eccellente. Infatti, rispetto a un anno fa la squadra ha 9 punti in meno. Già questo dice tutto. Le scelte di formazione aggiungono altro. Incomprensibili le esclusioni di Thuram e Yildiz, infatti subentrati nel secondo tempo al posto di Locatelli (coinvolto negli errori sui due gol bolognesi) e Fagioli (impalpabile). Ma tutti sotto tono, imbambolati davanti alla lezione di calcio che il Bologna ha impartito fino al pari di Mbangula. Uniche note positive il capitano Danilo (leader ritrovato) e il sensibile miglioramento di Koopmeiners che ha trovato anche - finalmente - il primo gol della sua storia bianconera. La storia bianconera, già: quella che, almeno per ora, l’attuale Juventus non sta rispettando.

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