Marassi resta un tabù per il Genoa. Il paradosso della squadra allenata prima da Gilardino e poi da Vieira. 32mila spettatori e zero vittorie casalinghe. Non è bastata ieri pomeriggio la spinta, come sempre calorosissima, del pubblico del "Ferraris" per festeggiare la prima vittoria casalinga in campionato della stagione. Contro il Torino, il Grifone ha combattuto, ci ha provato ma non ha saputo capitalizzare al meglio le occasioni capitate. Per contro, nei minuti di recupero, ha rischiato tantissimo sulla conclusione di Tameze salvata in tuffo da Leali, ormai promosso a numero 1.
Le gare al "Ferraris"
Un pareggio che muove la classifica e fa proseguire la striscia positiva di risultati ma un bottino amaro se consideriamo come il campo di casa dei rossoblù sia da sempre stato un fortino difficile da espugnare. E invece sono solo sei i punti conquistati davanti al proprio pubblico con i rossoblù che occupano il penultimo posto se si considerano solo le gare interne. Quest'anno sono arrivati comunque pareggi di prestigio come quelli contro l'Inter e la Roma, oppure come la rimonta contro il Bologna. Ma anche risultati più amari come quello di ieri o come il 2-2 contro il Cagliari, l'1-1 contro il Como o le sconfitte contro Verona, Juventus e Fiorentina.
L'analisi di Vieira
"Era una partita difficile per noi ma credo anche per il Toro - ha analizzato in sala stampa Patrick Vieira -. Abbiamo provato a giocare e creare un po' più di occasioni ma abbiamo creato poco. Dall'altra parte ho visto una squadra con carattere e personalità. Ci sono aspetti positivi: difensivamente, come squadra, siamo più solidi di prima e così si va avanti".