La Juventus è ancora ferita, come i suoi giocatori, e dovrà presto riattaccare la spina e alzare il ritmo per cercare di ritrovare il sorriso. Contro il Bologna è arrivato il nono pareggio stagionale, grazie alla reazione d'orgoglio nel finale del match, dopo una brutta prima parte di gara, piena anche di nervosismo. E il rosso rimediato da Thiago Motta ne è solo una testimonianza. Poca lucidità derivata anche dall'infortunio di Cambiaso (ora al J Medical) dopo appena cinque minuti: una distorsione alla caviglia che ha costretto il terzino bianconero al cambio. Il mister ha dovuto così rinunciare alla sua pedina più importante in questo inizio di stagione. Ma di certo i problemi non finiscono all'esterno: l'infermeria ancora è piena, anche se l'ottimismo per alcuni recuperi inizia a crescere. E sarà fondamentale viste le numerose partite decisive nel calendario, a partire dalla prossima contro il Manchester City in Champions League.
Motta prega, la Juve spera: i possibili recuperi con il City
Avere più materiale a disposizione è una delle chiavi del calcio moderno. Lo hanno dimostrato anche i subentrati nel match contro il Bologna: dare imprevedibilità e freschezza è necessario, soprattutto in questo periodo di appannamento. Contro il Manchester City potrebbe cambiare la stagione e i bianconeri sono di fronte a un bivio importante per riprendere forza. Thiago Motta spera in qualche recupero dopo quelli di Vlahovic, Adzic e Savona dell'ultima partita. E contro la squadra di Guardiola potrebbero rivedersi altri due giocatori. Il primo è McKennie. L'americano è fuori da circa due settimane: ha dato forfait per un affaticamento muscolare poco prima della trasferta a Birmingham contro l'Aston Villa. E nelle prossime ora sarà valutato. Oltre a Wes, l'allenatore potrebbe contare anche su un altro importante rientro...
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