**I bianconeri impattano nel terzo pareggio di fila in campionato e rallentano ancora in classifica. La Juventus frena in casa contro un ottimo Bologna e perde terreno verso l’obiettivo Scudetto confermando evidenti limiti nella propria idea di** **gioco**.
La Juventus non esce dalla _pareggite_. Dopo lo 0-0 contro il Milan e l’1-1 contro il Lecce, i bianconeri non vanno oltre il 2-2 allo Stadium contro il Bologna e continuano a zoppicare in campionato, con 3 punti nelle ultime tre partite. Juventus attualmente sesta a 27 e a -7 dalla vetta occupata dall’Atalanta.
![Juventus Scudetto](https://www.calcioinpillole.com/wp-content/uploads/2024/12/22939926_large-compressed.jpg)
(Photo by Spada, LaPresse) Interdipendenza.net
Juventus, un passo non da Scudetto e un gioco che esiste solo a sprazzi: e serve accelerare per non rischiare anche la Champions
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Rispetto alla precedenti due sfide di campionato, il risultato maturato ieri sera ha sicuramente un sapore diverso e meno amaro. Se a San Siro contro i rossoneri fu il trionfo della noia e dal tatticismo sullo spettacolo e la scorsa settimana contro il Lecce la Juve stava forse ottenendo più di quanto meritava, ieri contro il Bologna i bianconeri hanno avuto almeno la forza di reagire e di ribaltare un iniziale doppio svantaggio e riprendere la partita dallo 0-2 al 2-2 finale.
La nota positiva resta quella e poco altro, con la Juventus che resta l’unica squadra ancora imbattuta in campionato e che dimostra (nonostante una ancora ampia emergenza infortuni) di non mollare di fronte alle difficoltà, ma i numeri parlano: **3 punti nelle ultime tre giornate e un obiettivo Scudetto che al momento sembra abbastanza lontano**.
### La luce è quasi solo Conceiçao. Koopmeiners esce dall’anonimato, Vlahovic rimane un problema.
Ieri allo Stadium la Juventus è stata travolta per quasi un’ora di gioco da un ottimo Bologna, che soprattutto nel primo tempo ha impresso alla partita grande ritmo ed intensità, che i bianconeri non hanno saputo controbattere. **La Juventus ha faticato ancora a produrre un meccanismo di idee efficace,** sia a causa della pressione dei rossoblu e sia perché i bianconeri sono ancora alla ricerca di un progetto di gioco che pare ancora in costruzione.
L’idea resta quella di cercare di dominare il possesso palla e aprire le difese avversarie col palleggio, **ma le cose migliori sono arrivate da iniziative individuali e soprattutto da Francisco Conceiçao** con l’ala destra portoghese ormai diventato un leader tecnico della squadra. Una squadra senza troppe idee e con scarso ritmo e movimenti che ieri ha rischiato di andare incontro alla prima sconfitta stagionale.
Come detto più col gioco cercato da Thiago Motta (espulso nel primo tempo dall’arbitro per proteste), la Juventus l’ha saputa riprendere con la forza dell’inerzia e anche per un Bologna che nella ripresa e dopo lo 0-2 di Pobega, ha un po’ allentato la sua furia. L’1-2 arriva al 62′ con probabilmente l’unica azione manovrata dei bianconeri, ma che comunque parte sempre da uno spunto personale di Conceiçao: poi doppio inserimento Danilo-Koopmeiners, con l’olandese che trova il suo primo gol con la Juventus.
### Il tempo non è molto e le altre corrono. Thiago Motta deve velocizzare il processo
Anche ieri la Juventus ha dovuto aggiornare la conta degli infortunati, perdendo nei primi minuti [un elemento fondamentale come Cambiaso](https://www.calcioinpillole.com/juventus-infortunio-cambiaso-la-data-degli-esami/) ed è sicuramente un aspetto da tenere a mente per valutare il rendimento bianconero. **Ma la Juventus targata Motta ancora non si vede, e ormai si è quasi alla fine del girone d’andata e le partite davvero ben giocate dai bianconeri sono troppo poche finora**.
La Juventus si può portare via la reazione e il carattere e un 2-2 preso anche però per grosso demerito del Bologna, che in pieno recupero sbaglia in impostazione e lancia il contropiede bianconero condotto da Vlahovic (rientrato dall’infortunio ma ancora poco convincente), poi finalizzato dalla bella rete di Mbangula. **Questo e quasi niente altro per una Juventus che deve trovarsi in fretta**. Perché se lo Scudetto ad ora sembra una chimera, non c’è da scherzare nemmeno per la corsa alla Champions: con avversari che non stanno a guardare e che come progetto totale paiono molto pià avanti di una Juve ancora alla ricerca completa di se stessa.