login#openModal" data-login-target="loginIcon">
header--main#openSubmenu">
article--comment-modal#scrollTop article--render-comments:show:scroll->article--comment-modal#showScrollTop"> 1. Home
3. Juvemania, Thiago Motta ha ammesso le sue colpe: la sua squadra è già in burnout
Redazione Calciomercato
Juvemania, Thiago Motta ha ammesso le sue colpe: la sua squadra è già in burnout
items-center text-gray2 flex text-sm gap-1.5"> Cristiano Corbo
12 minuti fa
article--comment-modal#openModal">
Ma perché tutta questa rabbia? Thiago Motta l'ha fatto dal primo all'ultimo minuto della sua partita: ha ringhiato con l'arbitro, con il quarto uomo, guardando a distanza - ma neanche troppa - Italiano. Lo spettacolo per lunghi tratti del primo tempo è stato a bordocampo e tutti si sono chiesti i motivi di questo temperamento così caldo. Oh, chiariamo: non che non sia un passionale, Motta. Ma questa la sentiva legittimamente di più, come dimostrato poi dalle urla a più riprese, con l'espulsione praticamente preannunciata da coloro i quali si erano accorti dei passi svelti e dello sfogo perpetuo.
E' un momento un po' così. Per la Juve, e naturalmente per Thiago. Il numero dei pareggi sfiora l'imbarazzo, forse addirittura un ko avrebbe dato quantomeno una direzione ben precisa alla Juventus. Che resta così nel limbo, come fosse praticamente in burnout. Esaurita dal punto di vista fisico - di fatto, giocano sempre gli stessi - ed esaurita dal punto di vista mentale, con la pressione di dover vincere che sta lentamente divorando le belle speranze di un gruppo giovane e per questo impreparato pure ai fischi che piovono dalla curva.
Eh, perché la contestazione era stata finora solo mugugnata, dopo il pari con il Bologna, nonostante l'esultanza di un gol al novantesimo, la razionalità ha preso il sopravvento. Di tanto in tanto succede, persino nel calore degli stadi. Ma succede soprattutto a chi non riesce a staccarsi dalla sensazione generata per tutta la partita, una forte impotenza, attutita soltanto da un paio di ripartenze. Tutto il resto è stato un Bologna ben organizzato, con gamba, grinta, buone trame. Mentre la Juve provava a non sbagliare, forse troppo preoccupata dei dettami di Thiago.
Thiago che si è preso tutta la responsabilità di un "momento difficile", senza dare ulteriori colpe ai giocatori. E' stata una delle prime volte, e fa seguito pure ai possibili errori - pure questi ammessi - sulla preparazione. Stavolta era impossibile guardare dall'altro lato, e forse per un po' tutti ci hanno provato, allenatore incluso. Una volta fatto pace con se stessi, si riparta. Senza fare paragoni con il passato, ma tenendo ben in mente da dove si è partiti.
Tutti gli AGGIORNAMENTI in TEMPO REALE! Unisciti al canale WHATSAPP DI CALCIOMERCATO.COM: clicca qui
Altre Notizie