Continua a far discutere l'arbitraggio di **Juventus-Bologna**, che ha visto accadere alcuni episodi contestati per le scelte dell'arbitro **Matteo Marchetti**: "La “sindrome da internazionale” (dal 1 gennaio) colpisce ancora" - scrive il Corriere dello Sport dandogli 5 in pagella - ", non sufficiente la partita di Marchetti, titubante e incerto su tecnico e disciplinare. Aveva iniziato bene, con pochi rschi e soglia alta del fallo. Non ha saputo tenerla". Poi sugli episodi: "Lancio di Miranda, pallone verso Odgaard, Kalulu bruciato sul tempo lo mette giù. Marchetti non fa nulla, né fallo, né giallo, il Bologna chiede il rosso. Rebus: il pallone cade a terra molto più vicino a Odgaard che a Perin in uscita. Vero, non ha pieno controllo del pallone, ma ha la possibilità di "guadagnare il controllo". Anche col rosso, il VAR non sarebbe intervenuto. Al limite l’entrata di Koopmeiners su Fabbian, tacchetti sopra il malleolo: Marchetti aveva perso il fallo (suggerito dal quarto Bonacina), si perde almeno il giallo".
Poi ancora: "Al limite della simulazione (contattino fortuito sul tallone sinistro) fra Holm e Mbangula: no rigore. Rosso per Motta, già avvisato nel primo tempo («Lo vede questo segno sulla faccia?» gli dice Marchetti, indicando il baffo nero, chiedendo rispetto): dopo il giallo per proteste, manda a quel paese l’arbitro col braccio. Addosso a Marchetti arriva il pallone, lanciato non si sa da chi (ultimo ad averlo in mano, visto in tv, Rouhi): grave che un arbitro non abbia almeno approfondito e sanzionato".