TORINO - In casa Toro si respira solo tanta voglia di uscire dal tunnel di negatività che la squadra ha imboccato da due mesi a questa parte. I punti delle ultime settimane sono troppo pochi e adesso la classifica non è più rassicurante: il terz'ultimo posto, in fondo, non è poi così lontano. Il pareggio di Genova ha lasciato qualche indicazione buona sulla prestazione, ma anche tanti punti interrogativi. Perché il Toro crea poco e segna ancora meno. L'assenza di Duvan Zapata non è soltanto un alibi, ma un vero e proprio guaio che Paolo Vanoli non ha ancora trovato il modo di rendere meno impattante. Su Instagram sono apparsi pochi giocatori dopo il pari di Marassi: dietro l'angolo c'è la sfida delicatissima contro l'Empoli, per cui le energie andranno canalizzate lì. Ma i messaggi affidati ai social rendono l'idea di come il gruppo sia consapevole del momento negativo. Tra questi c'è Adam Masina, votato MVP della gara contro il Genoa. Ha lasciato solo un cuore, abbinato all'immagine del Toro: non c'è spazio per frasi di circostanza, ma solo la presa di coscienza di una fase in cui l'unità d'intenti farà la differenza. Già dalla sfida di venerdì al Castellani.
I post di Vojvoda, Walukiewicz e Linetty
Solo emoticons anche per Mergim Vojvoda, che al toro ha abbinato gli strumenti da lavoro. Già, perché i granata hanno bisogno di lavorare tanto per superare la crisi. Il kosovaro, il più vicino al gol a Marassi (ha preso un palo nel primo tempo), è uno dei pochi giocatori che sta vivendo una fase di crescita: deve necessariamente proseguire su questa strada. Una sola parola, dopo il pari di Genova, per Sebastian Walukiewicz: «Insieme». Significa tanto. Solo così, infatti, il Toro aumenterà le possibilità di ritrovare una vittoria che manca dalla sfida casalinga contro il Como. Infine, capitan Karol Linetty. Ha pubblicato la foto di squadra, quella scattata prima del calcio d’inizio. Ulteriore prova di quanto lo spogliatoio in questo momento stia tentando di compattarsi. Innanzitutto isolandosi dalle voci che riguardano il futuro societario e poi concentrandosi solo ed esclusivamente sul lavoro quotidiano, unica medicina possibile per curare un Toro che sta ragionando a piccoli step. Mini traguardi che servono per arrivare il più velocemente alla salvezza. Vanoli è realista: lui si è messo l’elmetto, i giocatori pure. Ma serve di più. Perché i punti da qui al mercato di gennaio peseranno tanto: Empoli, Udinese e Bologna sono partite da non sbagliare.
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