Alla Cbs: «In questo momento, gli mancano troppi giocatori. Ora gli avversari sanno di poter vincere, sfidare un club così vincente regala tante motivazioni»
Del Piero: «La Juve è nei guai. La squadra non fa più paura agli avversari»
Db Riyad (Arabia Saudita) 22/01/2024 - finale Supercoppa Italiana / Napoli-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Alessandro Del Piero
“Ascoltare il grido d’allarme di uno che di nome fa Alessandro e di cognome Del Piero provoca un certo effetto“. Lo scrive il Giornale che riporta le parole di Del Piero alla Cbs dopo Juventus Bologna (2-2).
«La Juve è nei guai. La squadra non fa più paura agli avversari, che sentono di potersela giocare alla pari».
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Del Piero: «In questo momento, gli mancano troppi giocatori»
#DelPiero talking about the current state of Juventus
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— 🎥 The AJC 🏳️🏴 (@The_AJC_) December 8, 2024
«Le avversarie oggi non sono preoccupate di affrontarla, i giocatori non sono spaventati. Calciatori come Ndoye in questa partita, per esempio, sono ‘comodi’ nel confrontarsi con i bianconeri in campo. Ora sanno di poter vincere, anche perché sfidare un club così vincente e blasonato regala tante motivazioni in loro favore», ha risposto del Piero al giornalista che gli chiedeva cosa fosse successo a questa Juve.
«Questa Juventus è nei guai anche perché, in questo momento, gli mancano tanti e troppi giocatori. Nella sfida al Bologna, poi, gli è venuto meno anche Cambiaso, che ricopre un ruolo centrale per la squadra».
Juventus, servono correttivi altrimenti saremmo all’ottusaggine destinata al fallimento (Tuttosport)
Il nono pareggio in campionato della Juventus (evitata la sconfitta solo grazie alla ormai proverbiale insipienza calcistica di Italiano) comincia a far vacillare anche chi ha sempre difeso a spada tratta il progetto Giuntoli-Thiago Motta. Riportiamo quel che scrive Tuttosport che dall’inizio della stagione è uno dei più intellettualmente onesti sulla Juve, non ha sposato la linea acritica. Scrive Guido Vaciago:
Restano dei dubbi che travalicano le circostanze attenuanti e che sarebbe meglio fossero fin da ora oggetto di riflessione da parte di Thiago Motta e della dirigenza.
La Juventus ha molti problemi e la partita con il Bologna non ne ha risolti (anzi potrebbe averne aggiunti con la caviglia di Cambiaso). Non è, però, tempo di celebrare funerali del progetto o imbastire severi paragoni statistici con il passato per smontare il presente. È vero, cresce nell’ambiente intorno alla Juventus (tifosi, critica e qualche addetto ai lavori) la sensazione di un’altra stagione inconcludente e l’urgenza frustrata di dare sfogo a giudizi stroncanti. D’altra parte il progetto Motta-Giuntoli attinge da un serbatoio di pazienza da cui è stato abbondantemente attinto nelle ultime quattro stagioni.
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