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Koopmeiners come Nedved, la clamorosa analogia fa sognare i tifosi Juve

Teun Koopmeiners sulle orme di Pavel Nedved. Il centrocampista olandese è stato accompagnato nei suoi primi mesi bianconeri dalle stesse, enormi, aspettative, che avevano fatto da sfondo alla prima stagione della “Furia Ceca” in bianconero. Il Pallone d’Oro 2003 fece parecchia fatica nei suoi primi mesi juventini tra prestazioni incolori e parecchie critiche. All’epoca si diceva che il numero 11 non fosse in grado di far dimenticare Zidane e non valesse i 75 miliardi delle vecchie lire sborsati dalla Triade per strapparlo alla Lazio di Cragnotti. Critiche che nei mesi successivi furono silenziate a suon di grandi prestazioni culminate appunto un paio di anni dopo nella conquista dell’ambito premio targato France Football.

Koopmeiners-Nedved: analogie e differenze

Cosa centra Pavel con Koop? I percorsi e le difficoltà avute nei primi rispettivi gironi d’andata con la Vecchia Signora sono state le medesime. Così come le accuse mediatiche di non valere i tanti soldi spesi per averli. Al tempo stesso entrambi hanno sempre goduto del sostegno della propria tifoseria. L’ex Atalanta ha imitato Nedved, trovando il suo primo gol con la Juve nella prima gara casalinga del mese di dicembre. Una coincidenza dal sapore di deja-vù. Sabato, infatti, il numero 8 ha avviato la rimonta bianconera contro il Bologna; mentre Pavel ventitré anni fa aveva steso l’ostico Perugia di Cosmi. Una rete dal profumo di svolta. Per Nedved in effetti lo fu davvero, con la sua Juve che, dopo un girone d’andata balbettante e denso di critiche, riuscì a risalire in classifica fino a vincere uno degli scudetti più amati e iconici della storia bianconera: quello del 5 maggio 2002 al Friuli di Udine in contemporanea all’harakiri dell’Inter sul campo della Lazio.

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