Juve, Douglas Luiz pronto a ripartire
Adesso può dirsi pronto. A rientrare e magari a giocare. A prescindere, a dare il suo contributo, nei primi mesi a Torino decisamente deludente. 312 minuti disputati in appena 9 match, una media di 34’ per match. Neanche un tempo intero, per quello che - conti alla mano - è stato il secondo acquisto più oneroso dell’estate bianconera dopo Koopmeiners. Ecco: tutto questo andrà dimenticato, perché Douglas è ben consapevole di non poter ripartire da dove aveva lasciato, ma di essere obbligato a scrivere una nuova traiettoria all’interno di questa stagione. Di sicuro, torna in una situazione differente rispetto all’ultima volta in cui ha messo piede in campo. Era Juve-Lazio e le vittorie erano dello stesso numero dei pareggi, ossia 4. Era l’inizio e c’era l’entusiasmo generato ancora da Lipsia. Era però un’altra vita, soprattutto per lui: alle spalle, la prima partita completa; davanti a sé, la grande occasione della continuità, spezzata sul più bello da un risentimento. Di mezzo, il solito, beffardo destino. E la tenuta atletica, e le difficoltà fisiche con le quali era sbarcato nel mondo Juve lo scorso 29 luglio. Sin dall’inizio, Luiz aveva infatti mostrato un forte ritardo di condizione, dovuto agli impegni in quella Copa America da dimenticare, tra scarso minutaggio e il rigore sbagliato nei quarti di finale. Ora, l’occasione di ricominciare. Di farlo in maniera diversa.
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