Rouhi il sostituto più "logico"
Ma si sottoporrebbe il calciatore a un rischio notevole, soprattutto in considerazione del fatto che quella caviglia era già dolente al punto che era servita una infiltrazione per permettere a Cambiaso di scendere in campo a Lecce e, così, non si può escludere che la fragilità emersa sabato pomeriggio sia anche conseguenza di quello sforzo. La logica, dunque, imporrebbe di non rischiare anche in considerazione di un calendario che non prevede soste e, viceversa, pensare come sostituirlo: questione non semplice perché Cambiaso si è rivelato colui che più di tutti ha introiettato i dettami di Motta sulla necessità di muoversi al di fuori di ruoli fissi. Come fare, dunque, senza Cambiaso contro il City? Nella logica della sostituzione “di ruolo” dovrebbe toccare a Jonas Jakob Rouhi, il ragazzo classe 2004 che è diventato la prima alternativa di ruolo dopo il grave infortunio (rottura del crociato) a Cabal.
Rouhi titolare: Motta corre il rischio?
Lo svedese, che finora ha messo assieme 191 minuti suddivisi in cinque presenze, non ha convinto appieno e davvero sembra un rischio affidargli la titolarità in fascia contro un avversario esperto e pericoloso come il City. L’alternativa, così, potrebbe esser rappresentata dall’impiego sulla sinistra di Danilo, con Savona a destra, in una difesa sicuramente più bloccata rispetto a quella in cui si muove Cambiaso e che obbliga, va ricordato, Yildiz a un gran lavoro di ripiegamento per coprire i movimenti del collega azzurro. E non è affatto detto che questo sia un male, perché consentirebbe appunto al numero dieci bianconero di concentrarsi di più sul lavoro offensivo: ciò su cui, neppure troppo in fondo, dovrebbe appunto rappresentare un valore aggiunto. Una controindicazione è costituita dal fatto che a Motta resterebbe il solo Rouhi come alternativa in panchina. Ma, di questi tempi, non è una novità per il tecnico bianconero.
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