I ricordi di Khephren
Per Khephren, centrocampista della Juventus, i ricordi sono meno chiari, essendo più piccolo del fratello: "Se ricordo di averlo visto giocare in campo? No, non proprio ma ho sempre saputo che ha giocato nella Juventus e nel Barcellona". La scorsa stagione, Marcus ha raggiunto il padre nell'Olimpo dei campioni d'Italia, risultando decisivo con 13 gol nella cavalcata trionfale della squadra di Simone Inzaghi in campionato. Mentre lo Scudetto sfilava per lo stadio di San Siro, Lilian era presente per condividere la felicità del figlio in un momento di pura gioia. Khephren si augura di non essere da meno dopo aver lasciato il Nizza in estate per accasarsi alla Juventus, club con cui Lilian ha collezionato 204 presenze, di cui 45 in Champions League. “Giocare a Torino per il club con cui ha giocato mio padre, è semplicemente meraviglioso”, ha detto il nazionale francese. La Juventus ha anche ambizioni importanti in Champions League nonostante al momento sia al 19° posto e deve affrontare alla sesta giornata il temibile Manchester City. Khephren, tornato a giocare nella competizione in questa stagione per la prima volta dall'esordio col Monaco nel 2018/19, non vede l'ora di affrontare il club inglese. “Tornare nelle giovanili dove ci sono tutti i tuoi amici, subito dopo aver giocato in Champions League, è qualcosa di magico", ha raccontato Khephren, che all'epoca del suo debutto aveva solo 17 anni. "Tornarci a giocare adesso, e avere anche un ruolo più importante, è invece fantastico".
Thuram contro Thuram
Attualmente al secondo posto della fase a girone unico, l'Inter invece è una delle tre squadre ancora imbattute in questa Champions League (le altre sono Liverpool e Atalanta), ma alla sesta giornata i nerazzurri dovranno uscire indenni dalla insidiosa trasferta contro il Leverkusen di Xabi Alonso per allungare la striscia di imbattibilità. L'unico gol di Thuram in questa Champions League è stato decisivo poiché ha regato all'Inter un fondamentale successo in casa dello Young Boys nei minuti di recupero. L'attaccante però non vuole fermarsi. “In Champions League sembra che le luci brillino un po' di più, il campo è più bello e i tifosi sono più entusiasti", dice. "Segnare il martedì o il mercoledì sera è speciale". E su una possibile sfida affascinante nel match dei match? "Finale di Champions League o qualsiasi altra finale, se è in campo, per me è impossibile non stuzzicarlo", ha ammesso Marcus. "Lo cerco, non posso farne a meno. È una cosa che va oltre il calcio".
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