Gli indisponibili e l'elogio a Yildiz
Sugli indisponibili l'allenatore in un primo momento non ha risposto in modo diretto: "Chi merita gioca, è chiaro che se un giocatore è da tanto tempo fermo ha bisogno di entrare in ritmo, ma dipende dal calciatore, dal fisico, da cosa ha avuto. Devo tenere in conto tante cose". Poi ha proseguito: "Siamo una squadra giovane e possiamo migliorare in ogni aspetto del gioco. Abbiamo dimostrato di avere grande carattere, giochiamo con grande solidarietà. Se chiedete a un attaccante se vuole giocare più vicino alla porta (riferimento alla domanda di inizio conferenza ndr),risponde sempre di sì, ma non esiste solo quello. E Kenan ne è una dimostrazione. Per giocare alla Juve servono tante cose". Sulla crisi del City: "Non posso giudicare quello che succede nelle case degli altri, in questi anni hanno fatto cose straordinarie, hanno vinto 4 volte di seguito la Premier, poi la Champions, il Mondiale per club, è relativo parlare di crisi". Su Guardiola: "Fortissimo e non lo dico io, sono i fatti a dirlo".
"Hai risposto bene": Yildiz, l'emozione Champions e il siparietto sul ruolo
Cambiaso, McKennie e Douglas Luiz: come stanno
Poi di nuovo su Cambiaso, McKennie e Douglas Luiz rientrati in gruppo: "Quando avevamo meno giocatori abbiamo dato qualcosa in più per la squadra. Ora sono felice di questi rientri, sono i primi che vogliono giocare. Siamo contenti che già da domani possano aiutare la squadra, sia dall'inizio sia in corso". Poi ha aggiunto: "Gli infortuni non devono essere un alibi, non credo che il nostro momento no sia dovuto a quello. Abbiamo dimostrato di aver affrontato tutto nel modo giusto, combattendo, lottando e volendo giocare meglio dell'aversario. A volte ci siamo riusciti, altre no. Però per il momento abbiamo perso solo una partita in Champions League e dobbiamo continuare a migliorare ogni aspetto".
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