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Motta trasmette troppe istruzioni ai suoi giocatori e loro si preoccupano solo di eseguirle alla lettera (L’Équipe)

Motta ha delle responsabilità per i risultati della Juve. I suoi giocatori danno l’impressione di voler fare troppo bene, ma così non hanno creatività e fiducia

Motta trasmette troppe istruzioni ai suoi giocatori e loro si preoccupano solo di eseguirle alla lettera (L’Équipe)

Juventus' Italian coach Thiago Motta reacts during the Italian Serie A football match between Juventus and Parma, at the Allianz Stadium, in Turin on October 30, 2024. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)

L’Équipe commenta la situazione della Juventus. Anche oltre le Alpi hanno visto come Thiago Motta non si sta dimostrando all’altezza delle aspettative. Ovviamente i risultati della Juve dipendono anche dai parecchi infortuni a cui deve far fronte l’allenatore. Ma l’ultima partita in campionato, contro il Bologna, ha reso evidenti anche altri problemi. “La Vecchia Signora è riuscita a pareggiare nei minuti di recupero (2-2), per un risultato che ha salvato l’onore ma non ha spazzato via i dubbi seminati nelle ultime settimane“.

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La Juventus si è persa per strada

“Per questa nuova era della Juve, ringiovanita e rinvigorita dai principi di un allenatore in ascesa, il filo si è perso strada facendo, quando gli infortuni hanno ridotto le soluzioni per l’allenatore“. Infatti l’infermeria ha praticamente visto passare quasi l’intera rosa. “Di fronte alle assenze, Motta ha dovuto spesso fare affidamento sugli stessi giocatori ogni tre giorni, che si infortunavano a turno“.

Gli infortuni lo assolvono ma non del tutto. Motta, “ha degli alibi ma ha anche delle responsabilità. Con le sue idee molto forti, trasmette moltissime istruzioni ai suoi giocatori e questi a volte danno l’impressione di voler fare troppo bene, di seguire le istruzioni alla lettera al punto da mancare un po’ di creatività e fiducia. Di conseguenza la Juve ha il possesso palla ma non le occasioni, gioca ma crea poco, non perde ma non vince neanche. Bisognerà trovare in fretta i giusti aggiustamenti per non perdere ulteriore terreno“.

«Avere il dominio della partita non vuol dire avere possesso palla», sembra Allegri invece è Thiago Motta

Thiago Motta presenta Juventus-Manchester City, gara valida per la sesta giornata di Champions League, in programma domani alle 21. Le sue parole riportate da Tmw.

Cosa bisogna fare per comandare il gioco? Nella risposta pare Allegri, invece è Thiago Motta:

«Comandare la partita non significa solo possesso, per comandare ci sono tante altre cose che bisogna fare bene. Ogni squadra ha le sue caratteristiche. Loro hanno una caratteristica precisa, avere la palla. Venire nella metà campo avversaria, giocare con tanti uomini. Noi siamo pronti a prenderli quando verranno ad attaccare, pressarli nei momenti giusti, giocare la palla con qualità. E’ importante in queste partite, giocarla con qualità».

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