Il Manchester City non è riuscito a vedere la luce nemmeno all'Allianz. Contro la Juventus è arrivata un'altra sconfitta per gli inglesi e questa è pesante perché va a complicare ulteriormente la corsa in Champions League. Guardiola non è riuscito a trovare la chiave per superare i bianconeri e, anzi, è stato Motta a ingabbiare le idee di gioco dei Citizens colpendo con due azioni in ripartenza.
Guardiola, conferenza Juve-City
Pep Guardiola ha analizzato la prova della sua squadra: "È dura quando si cerca un risultato e non arriva. Siamo stati incredibili, aggressivi e do il merito alla Juventus per quello che ha fatto. Vlahovic è stato bravissimo a segnare. Errori difensivi? Non credo, almeno non oggi. Siamo andati vicino alla porta avversaria in diverse occasioni ma questa è stata la differenza principlae. Amo la mia squadra comunque". Sul sentirsi in discussione: "È anche colpa mia questa situazione, sto analizzando quanto è successo e faccio autocritica. Stiamo cercando un modo per uscire dal momento negativo. Abbiamo giocato bene ma concesso molto agli avversari. Non abbiamo sfruttato il momento giuto. Sono cose che succedono, questa è la più grande sfida della mia carriera. Sono periodi così".
Ancora sulla Juve: "Il futuro appartiene a loro, sono una grandissima squadra e gli auguro il meglio. Dove può arrivare? Dovete chiedere a Motta". E poi ha risposto anche a una curiosità sul passato: "Io vicino alla Juve in passato? No". A chiudere ha parlato della prossima sfida contro lo United: "Cerchiamo di recuperare da questa partita e poi penseremo alla prossima. C'è da trarre vantaggio dalle cose positive fatte fino a ora. La squadra ha un morale quando vinciamo e uno quando perdiamo, siamo dispiaciuti ma c'è da andare avanti".
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