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Juventus e Thiago Motta, elogi per il calcio all’italiana, difesa con dieci uomini in area: così si vince

Repubblica: Motta non ha osato peccare di presunzione, ha lasciato la palla a Guardiola. Zazzaroni: difesa e contropiede, la tradizione della Juve

Juventus e Thiago Motta, elogi per il calcio all’italiana, difesa con dieci uomini in area: così si vince

Mg Verona 26/08/2024 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Thiago Motta

Juventus e Thiago Motta, elogi per il calcio all’italiana: così si vince

La Juventus ha battuto il City 2-0 esibendo il calcio all’italiana e Thiago Motta si becca i complimenti della critica.

Scrive Repubblica con Emanuele Gamba:

La Juve ha dato una lezione e forse anche una punizione al frastornato Guardiola, che ancora una volta non ci ha capito un’acca di come si devono schiudere le squadre chiuse: probabilmente non l’ha imparato neanche stavolta e quindi ripeterà in futuro l’errore che in passato gli è pure costato una finale. Questo gli può invece costare la Champions, perché i bianconeri lo hanno spedito in zone pericolosissime di classifica.

La Juventus non ha trovato disdicevole difendersi con dieci uomini in area

Motta non ha osato peccare di presunzione, ha lasciato la palla a Guardiola e s’è organizzato per giocare come bisogna fare contro il City, anche questo City malaticcio la cui estenuante tiritera dei palleggi somiglia al gesto stracco di chi pesta l’acqua nel mortaio. La Juve ha trovato sul campo le eccellenze che hanno annullato le differenze tecniche (Danilo, Di Gregorio) e ridato colore, e dunque fiducia, mentre i reduci di Pep continuavano a giocare guardandosi allo specchio, senza riconoscersi. La squadra di Motta non ha trovato disdicevole difendersi anche con nove o dieci uomini in area: il City è stato attirato in un imbuto e c’è cascato dentro con tutte le scarpe. I bianconeri ci hanno messo un po’ a fidarsi del contropiede e di loro stessi, ma il tempo e l’atteggiamento hanno dato loro ragione.

Scrive Zazzaroni sul Corriere dello Sport:

Conta l’attenzione che la Juve ha messo fin dal primo istante. Grande difesa e gran contropiede, come nella migliore tradizione della Casa. La ricettona di tanti successi.

Contano in particolare le prove di Danilo, Gatti e di Locatelli, che quando c’è da mettere il piede e il fisico non si fa mancare.

E conta che Vlahovic sia tornato a segnare e che Yildiz abbia completato una partita matura nella quale ha infilato anche un paio di accensioni, oltre a un’apprezzabile costanza nei rientri.

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