Sarà **Empoli-Torino** ad aprire il 16° turno di Serie A, in programma nel prossimo weekend ma che inizierà già oggi con l'anticipo in programma allo stadio Castellani. Uno spareggio salvezza a tutti gli effetti se si considera il crollo in classifica avuto dai granata dopo l'eccellente inizio dell'era post-Juric.
Questo il pensiero di **Paolo Vanoli**, allenatore del Torino: "Ci lavoro tanto fin da quando sono arrivato. Ho detto una cosa importante, ho spiegato che anche senza un giocatore forte di testa come Duvan, i cross stressano gli avversari. Cerco di tenere alti i quinti, poi dipende dalle caratteristiche personali: Pedersen è un giocatore cui piace il campo aperto, Sosa e Lazaro preferiscono la palla nei piedi. Ma questo non vuol dire che non possano andare al cross. Periodo difficile per l'assenza di Zapata? Penso di sì: il City ha perso Rodri e tutto è venuto a mancare. Hai pilastri importanti, non solo come realizzatore ma anche per far funzionare la squadra. Ma questo è il passato, noi dobbiamo guardare avanti e ricercare qualcosa di diverso. Nelle ultime partite ci è mancato il guizzo, l'occasione per svoltare: la stiamo cercando con determinazione, ci meritiamo qualcosa di importante".
Così invece **Roberto D'Aversa**, mister dell'Empoli, ha presentato la gara: "In questo momento ci sono diverse assenze, anche nella preparazione della gara ci sono tanti giocatori che devono essere pronti a ricoprire più ruoli. Vedo disponibilità, ad esempio Gyasi può fare più cose. Ora i ragazzi devono farsi trovare pronti, la dimostrazione è stata quella di Marianucci a Verona. Il Torino? Inutile fare l'elenco dei giocatori, hanno forse accusato il contraccolpo della perdita di Zapata ma hanno tanti giocatori forti. Non possiamo ragionare sul loro momento. Noi non possiamo permetterci di sottovalutarli, li dobbiamo rispettare. Indipendentemente dalla posizione di classifica, dobbiamo avere il coltello tra i denti. Non c'è mai un limite al miglioramento, dipende dalle aspettative e ciò che chiediamo a noi stessi. Non possiamo accontentarci, a Verona abbiamo giocato una grande partita ma dobbiamo metterla da parte. Tutto quello che facciamo fa la differenza se raggiungiamo l'obiettivo prefissato".