Nel nome di John: dei suoi sorrisi e delle sue strette di mano. Dispensati 48 prima del delicatissimo e difficilissimo match di Champions League contro il City e subito dopo il triplice fischio che ha sancito la vittoria sul Manchester guardiolano. La Juventus per la sfida dell’altra sera si era caricata anche con la visita e le parole del patron alla Continassa, quando ha assistito all’allenamento. Un blitz deciso dopo il pareggio acciuffato con i capelli contro il Bologna, il quarto di fila, per far sentire la fiducia a tutto l’ambiente da parte della proprietà. E così, quando i 40 mila dell’Allianz Stadium mercoledì sera urlavano “Juve” per festeggiare il trionfo, lui si presentava gioioso nello stanzone della squadra per complimentarsi con tutti: dallo staff tecnico ai calciatori, galvanizzati più che mai dalla sua nuova visita. Gli occhi e gli sguardi di Koopmeiners e compagni mentre ricevono i complimenti spiegano più di tante parole.
Una vittoria che dà morale
La vittoria contro il City è stata, anche per come si è concretizzata, attraverso umiltà e sacrificio, una scintilla capace di accendere tutto l’ambiente. Il calore del pubblico all’Allianz non raggiungeva questi livelli da un pezzo. Del resto se è vero che l’anno scorso la squadra aveva totalizzato nove punti in più in campionato, è altrettanto vero che in questa stagione ne può vantare undici in più in Champions League visto che era fuori dalle coppe per la sanzione Uefa. Euforia in tutto il mondo Juve dunque.
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