TORINO - E adesso? Il giorno dopo Juventus-Manchester City è stato un continuo chiederselo, tutti a domandarsi come e se cambierà la stagione dei bianconeri, se il successo contro uno dei migliori club d’Europa possa davvero dare un boost di energia a Thiago e ai giocatori. Di sicuro, l’ambiente ha vissuto altre ventiquattr’ore sulle ali dell’entusiasmo, alla ricerca di una nuova dose di dopamina che potesse quantomeno pareggiare le sensazioni post sbornia Champions. Ognuno ha utilizzato lo stratagemma più congeniale. Qualcuno l’ha ritrovata immaginando il percorso, qualcun altro si è concentrato in maniera più pragmatica sulle necessità. Cioè sul mercato.
Juve, chi parte?
Non è un segreto che la Juve si muoverà nei primi giorni di gennaio, resta da capire però il contorno: il nome, la direzione, la tipologia di profilo scelta. Arriverà un difensore, e sarà in linea con la filosofia giovane, possibilmente low cost, probabilmente in prestito. Ma chi sarà a fargli spazio? Posto che lo stipendio di Arthur - urge soluzione - aiuterà a liberare lo spazio salariale fondamentale, sul taccuino di Giuntoli ci sono pochi nomi, potenzialmente utili: che parta Fagioli è una possibilità, la situazione di Mbangula è da analizzare, Douglas Luiz è appena rientrato e le eventuali pretendenti sono tiepide. Di Danilo, invece, nessuna traccia. Non più, perlomeno. Le voci sul Napoli sono state rispedite al mittente, e se c’è un vincitore pure "morale" della sfida con il City, ecco venir fuori il capitano bianconero.
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