La vittoria 'all'italiana' col Manchester City schiude nuove soluzioni per la Juventus
13/12 12:00 La Juventus batte il Manchester City e si gode una notte da sogno grazie a una prestazione quasi perfetta, in cui i bianconeri si sono espressi in maniera diversa rispetto al solito. Contro il City di Pep Guardiola Thiago Motta ha scelto di difendersi e di farlo in quel modo, abbassando all’estremo il baricentro, occupando militarmente i trenta metri più arretrati del campo, puntando su concentrazione e aggressività (e su anima e cuore), sguinzagliando contropiedi all’improvviso.
Vuol dire che Thiago Motta ha ampliato il suo bagaglio di conoscenze e non ha esitato a convertirsi, per un volta almeno, ai principi dell’italianismo più spinto. In campionato la Juve di solito tiene palla per il 60,8% del tempo, contro il City l’ha dimezzato (31,1%) ma ha tirato in porta più dell’avversario (5-3) e più di quanto faccia abitualmente quando il gioco lo comanda. È stata la partita, insomma, che ha schiuso il futuro a un’altra possibilità di Juve, ma specialmente a un’altra possibilità di Thiago Motta.
Non sono fissato, dice lui, ma i principi inalienabili del suo calcio sono la custodia del pallone e l’avanzamento della linea difensiva, principi sempre più o meno rigorosamente osservati tranne mercoledì sera, quando sono stati totalmente ribaltati. "Ma io ho sempre detto che giocare bene significa capire il momento, capire la partita" e in effetti li ha capiti benissimo, con meticolosità tipicamente nostrana. A scriverlo è La Repubblica.|