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Torino, Adams show da centrocampo : "E' il più bello della carriera". E Vanoli torna a respirare

A Empoli erano passate solo Inter e Napoli, ora anche il Toro si aggiunge alla lista. Il colpaccio al Castellani porta la firma di Adams, autore di un vero e proprio capolavoro per interrompere due lunghi digiuni: il suo durava da fine settembre, quello dei granata da un mesetto dopo. E ora la classifica torna ad essere discreta, con un margine nuovamente confortante sulla zona rossa e con Vanoli che può respirare dopo la terribile serie negativa. Anzi, contro il Bologna ci potrebbe essere pure la possibilità di tornare a bussare alla parte sinistra della graduatoria. Intanto, Vanoli sta ritrovando a piccoli passi i nuovi equilibri senza Zapata, con la squadra che ha trovato la seconda gara di fila senza subire gol. E, soprattutto, si può godere finalmente Ché Adams, a segno dopo 75 giorni di astinenza. “Ho visto Vasquez fuori dai pali e ho provato a calciare, ce l'avevo già in testa: la pressione era tantissima stasera, è vero che ho segnato il gol più bello della mia carriera ma ciò che conta maggiormente è che siano arrivati i tre punti” ha commentato l’ex Southampton.

E pensare che era stato spedito in panchina da Vanoli, una scelta che ha fatto discutere per la pesantezza della partita che il Toro avrebbe dovuto affrontare. “Sono partito con un centrocampista in più per frenare i primi tempi dell'Empoli, che è forte nelle prime frazioni” la spiegazione dell’allenatore, che già alla vigilia aveva sottolineato l’importanza dell’approccio alla gara. Poi, però, nella ripresa ha lanciato Vlasic e proprio Adams e i granata hanno cambiato pelle: “Mi è piaciuto perché cominciamo ad avere uno spirito di squadra, e questo è più importante di tutto: quando cerchi a tutti i costi i tre punti rischi di essere frenetico, ci siamo sciolti col tempo anche dopo l'entrata del croato” l’analisi del tecnico. Adesso è stato ritrovato il sorriso, l’obiettivo è chiudere al meglio questo 2024 che è stato fin troppo sulle montagne russe. Poi si spera che il mercato di gennaio risolva quei problemi che Vanoli, con ciò che ha a disposizione, non può superare da solo.

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