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Hancko-Juve, è Facundo Gonzalez la chiave. Perché è l'uomo per Motta

Facundo Gonzalez nell'affare. E a Motta piace

L’operazione appare complessa, a meno di cessioni remunerative. Dalle parti della Continassa restano comunque in pressing e mantengono le idee chiare. La Juve, infatti, manderà in avanscoperta i rappresentanti del giocatore per cercare di ammorbidire le richieste del Feyenoord, provando a impostare l’affare in prestito oneroso (4-5 milioni) con opzione di riscatto destinata a diventare obbligo in caso di qualificazione alla prossima Champions League. La Vecchia Signora non vorrebbe andare oltre un pacchetto complessivo da 30 milioni, lasciando magari un percentuale sulla futura vendita alla formazione allenata da Priske. Insomma, c’è da lavorare anche se i rapporti tra le due società sono buoni come testimonia la cessione estiva di Facundo Gonzalez agli olandesi. Un affare che porterà (allo scattare dell’obbligo di riscatto) 6 milioni nelle casse juventine, cifra che potrebbe in qualche modo essere stornata anticipatamente dal prezzo del cartellino.

Hancko piace molto a Motta per la sua duttilità. Lo slovacco, infatti, può giostrare sia da difensore centrale sia da terzino sinistro, andando così ad occupare le due caselle rimaste sguarnite nella retroguardia bianconera dopo i gravi infortuni occorsi a Gleison Bremer e Juan Cabal (per entrambi stagione finita). Tra l’altro Hancko ha pure una buona padronanza dell’italiano e conosce il nostro campionato per via della militanza a inizio carriera nella Fiorentina. Un fattore questo che potrebbe aiutare ad accorciare i tempi di inserimento. Con lo stesso Hancko che ha già dato il suo benestare al possibile sbarco sul pianeta Juve. Pronto un contratto fino al 2029 da 2,5 milioni a stagione più premi.

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