Gol annullato a Yildiz, Ellertsson pareggia
Nessun cambio dopo l’intervallo e la Juve parte subito forte: sugli sviluppi di un calcio d’angolo ancora Thuram è bravissimo a indirizzare la palla sul secondo palo, Yildiz è il più rapido a colpire di testa e trasforma il gol del 2-0 ma l’arbitro Giua, dopo il check del Var, annulla tutto perché il turco, nel momento di deviare il pallone, si aiuta involontariamente con il braccio portando al naturale annullamento della rete. La Juve però non smette di pressare e con personalità prende il controllo del gioco: al 54’ Thuram prova il gran gol con un tiro a giro da 30 metri ma il pallone finisce di pochissimo sopra la traversa. Il Venezia non ci sta e al 55’ con Nicolussi Caviglia ha una buona occasione per il pari ma la conclusione di potenza dell’ex Juve finisce alta. La partita si accende, la squadra di Motta risponde colpo su colpo e ancora con Yildiz va un passo dal raddoppio ma Stankovic blocca a terra con un buon riflesso. Con il passare dei minuti aumenta anche l’intensità dei bianconeri e Kalulu ha il pallone giusto per il 2-0 ma la sua conclusione è fuori misura. Nel momento migliore della Juve però è il Venezia, sorprendentemente, a pungere: al 61’ Zampano si allarga bene sulla destra e crossa perfettamente in area dove Ellertsson di testa anticipa Savona e supera Di Gregorio. Questo è il momento in cui cambia la partita.
Il pari, infatti, disorienta la Juve e Motta-Hugeux al 66’ corrono ai ripari nel tentativo di trovare il nuovo vantaggio: Douglas Luiz e Conceicao entrano in campo per guidare la reazione Juve, escono Koopmeiners e Weah. Al 66’ è ancora Vlahovic a liberarsi in area, il serbo prova il cross basso e potente ma Idzes devia impegnando Stankovic in una parata dal coefficiente di difficoltà elevatissimo. Il pubblico della Juve sugli spalti carica la squadra e Vlahovic di potenza al 73' si crea una nuova palla gol superando mezza difesa avversaria ma il Venezia ancora una volta si salva in corner. Di Francesco vede la sua squadra un po’ troppo bassa e dà energie fresche al Venezia nel tentativo di alzare il baricentro: Yeboah e Candela prendono il posto di Pohjanpalo e Andersen. Con il passare dei minuti per la Juve diventa difficilissimo trovare varchi anche perché la difesa dei veneti è molto chiusa, brava impedire ogni linea di passaggio. Peraltro la manovra dei bianconeri è troppo lenta, non riuscendo a sorprendere i difensori del Venezia. All’81’ Motta sostituisce Savona e manda in campo Fagioli mentre DiFra manda in campo Crnigoj e Gytkjaer per Ellersson e Oristanio.
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