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La Juventus si compatta attorno a Vlahovic. Prima della risposta, un gesto ha colpito tutti
items-center text-gray2 flex text-sm gap-1.5"> Cristiano Corbo, inviato a Torino
10 minuti fa
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Gli insulti, la risposta, poi la precisazione. E non le scuse, perché Vlahovic non pensava di doverne fornire per quanto accaduto. Anzi. E' stata una serata convulsa, quella di Dusan, ed è proseguita anche dopo aver abbandonato il campo di gioco con la curva che gli ha cantato di tutto. All'uscita dall'impianto bianconero, infatti, alcuni tifosi erano lì ad attenderlo e tirava aria di ulteriore contestazione nei suoi confronti. Vlahovic ha tirato dritto, senza fermarsi al faccia a faccia.
IL MOMENTO - Non esattamente ciò che uno si aspetterebbe dal maggior realizzatore di questa stagione, 7 reti in Serie A in 14 partite, praticamente una ogni due partite e dunque in linea con le aspettative. Ma qualcosa si è rotto, e sarà difficile da ricomporre anche per i discorsi che s'intrecciano con il futuro, con l'ingaggio, con tutti quei "vorrei" confezionati durante una stagione in cui più volte Vlahovic è stato poco in sintonia con tutto il resto, Thiago Motta incluso. Si direbbe: è un momento. E invece è uno schema che si ripete, per questo più preoccupante degli alti e bassi umani e condivisibili.
La Juventus si compatta attorno a Vlahovic. Prima della risposta, un gesto ha colpito tutti
RIPARTIRE - "Ora è importante continuare a sostenere e ripartire UNITI tutti insieme", scrive Vlahovic. Ed è quello che dentro di sé pensa realmente, da cui vorrebbe concretamente riprendere il filo del discorso. Questa stagione è troppo importante, per la sua carriera in primis e naturalmente anche per il rapporto con la Juve, che resta d'amore per il centravanti serbo, a prescindere da ciò che si dice sul suo conto e sul suo futuro. LaJuve ha già capito di non poter fare a meno del suo centravanti e Motta l'ha difeso a spada tratta nella conferenza di ieri: "Dusan è il primo che vuole cambiare questa situazione". Ed è stato il primo a portare la squadra in una condizione complicata, mettendoci la faccia, ancora. Fosse stato irrispettoso o sconnesso dal progetto, con il proprio domani in bilico e dopo aver segnato il gol del pareggio all'ultimo, non l'avrebbe certamente fatto.
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