Weston McKennie fa ancora un gol, sicuramente uno dei più importanti. Il centrocampista della Juve ha dato vita al progetto benefico 'McKennie's Magical Youth Mission': lo scopo dell'organizzazione è creare un impatto positivo sulle comunità poco servite, con particolare attenzione agli orfanotrofi. Un nome che deriva, ovviamente, dalla sua passione per Harry Potter, con tanto di esultanza dedicata ormai divenuta celebre. Ai microfoni della Cbs, dopo aver parlato del suo progetto, McKennie ha affrontato anche il tema della stagione con la Juve poche ore dopo il pari col Venezia all'Allianz Stadium.
McKennie e la sua associazione di beneficenza
McKennie ha avviato un progetto benefico che cerca di aiutare le comunità più svantaggiate: "È un'associazione di beneficenza che ho voluto avviare con anche un team che mi sta aiutando, perché ovviamente io sono qui in Italia e loro sono negli States. Lo scopo è soprattutto servire le comunità svantaggiate dei centri urbani, concentrandosi principalmente sugli orfanotrofi. Ho otto nipoti e una delle cose che mi ha ispirato è stato il mio nipote più grande, perché è cresciuto senza un padre. Mia sorella è stata quella che lo ha cresciuto da sola e il fatto di essere quella figura per lui, che lo ha motivato e ispirato a fare quello che sta facendo ora, mi ha davvero legato a questo progetto, così il mio obiettivo, quando sarà a pieno regime, è quello di servire molte comunità e orfanotrofi svantaggiati negli Stati Uniti, ma anche in Italia, e spero di diffonderlo in tutto il mondo".
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