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La Lazio dura meno di un tempo, l’Inter domina ed espugna l’Olimpico

La Lazio dura meno di un tempo, l’Inter domina ed espugna l’Olimpico

La Lazio cade in maniera pesante contro l’Inter che passa all’Olimpico con un netto 6-0. Una vittoria eccessivamente largo per quanto visto nella prima frazione che ha tante possibili sliding Doors. Dal malessere di Gila fino alle occasioni di Noslin fino all’episodio del rigore che sblocca il match. Non paga nemmeno la scelta di Baroni che sceglie una squadra super aggressiva e a trazione offensiva con Isaksen, Pedro e Zaccagni alle spalle di Noslin. Lazio che parte meglio. Isaksen sulla destra, gasato dalla rete al Napoli, prova a ripetersi ma le sue conclusioni sono ben controllate da Sommer. Biancocelesti che hanno due grandi chance con Noslin, ma l’olandese non è preciso né di piede e né di testa. Anche Nuno Tavares ci prova dal limite di destro, ma il portiere svizzero para senza problemi. La Lazio perde Mario Gila che accusa giramenti di testa e nausea, al suo posto dentro Gigot. Partita divertente e stimolante che si sblocca grazie a un episodio: De Vrij segna sugli sviluppi di un corner, ma l’arbitro annulla per un precedente fuorigioco di Lautaro.

Revisione Var dove emerge un tocco di braccio di Gigot precedente e calcio di rigore per i nerazzurri. Calhanoglu ha sbagliato con il Napoli, ma è implacabile con le aquile e insacca. La Lazio subisce il colpo e si allunga, mentre l’Inter si galvanizza. Così prima dell’intervallo è Dimarco con un sinistro al volo a raddoppiare. Baroni predica calma e dice ai suoi ragazzi di non perdere la testa, ma la partita si indirizza sui binari che piacciono ai meneghini. La ripresa si apre con Lazzari in campo al posto di Gigot che in occasione del rigore aveva subito un doppio colpo alla testa. Marusic affianca Patric al centro della difesa. Capitolini che faticano a costruire e ci pensa Rovella a rendere più pesante il passivo con un tiro dal limite che trova l’angolo sotto la traversa. Lazio imbambolata e Dumfries di testa cala il poker svettando sul cross di Bastoni. Girandola di cambi che serve all’Inter per fare il quinto e il sesto gol con Carlos Augusto e Thuram. Un incidente di percorso bello grande, ma che non cambia il giudizio su questi primi mesi della squadra di Baroni.

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