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Maripan, è l’ora del riscatto: sarà al centro della difesa del Torino

Era arrivato sul finire dell’estate con l’intenzione di “dare una spallata” a Coco spostandolo dal ruolo centrale della difesa a quello di braccetto, e invece si è ritrovato prima alternativa di un ruolo che non ne ha poi molte, stante la perdurante indisponibilità di Schuurs: nella gerarchie di Paolo Vanoli, sedimentate quasi al giro di boa, dietro Guillermo Maripan c’è soltanto Vojvoda, kosovaro impiegabile sul lato destro della retroguardia come sulle due fasce. Ha insomma da risalire la china, il trentenne che per quanto messo di sé nel Cile e nel Monaco avrebbe pensato di avere più spazio, nel Toro. Ultimamente anche capitano della sua Nazionale (nelle sfi de di ottobre contro Brasile e Colombia), il sudamericano anche a causa di qualche infortunio ereditato dal recente passato non ha però trovato quella condizione in grado di dargli i galloni da titolare, in granata. Troppo lento, il passo di Maripan, almeno quello visto nelle cinque partite da titolare disputate. Una, per altro, con il fardello di un cartellino rosso: a Milano contro l’Inter in una prova pur gagliarda del Torino, sconfitto dai ben superiori nerazzurri per 3-2 nonostante la lunga inferiorità numerica (il cileno era stato espulso per un fallo grave su Thuram al 20’).

L'errore di Maripan

Un’altra, costatagli l’esclusione successiva per ben cinque partite, era stata condita dall’errore che aveva consentito a Kean di battere Milinkovic Savic consegnando i tre punti alla Fiorentina nel cuore della crisi stagionale più nera (la partita era stata preceduta dal ko contro la Roma e seguita dalla sconfi tta nel derby). Bene si sa come il passato non si possa comunque cancellare, al contrario occupandosi del presente per disegnare un futuro diff erente. Nel caso di Maripan più dentro un Torino che adesso ha bisogno del suo contributo, di una partita di alto livello. I granata stanno faticosamente cercando di allontanare il periodo buio, e raggiunto in classifi ca l’Empoli a quota 19 - dopo averlo battuto grazie allo strepitoso gol da centrocampo di Adams -, hanno bisogno di altri punti da mettere assieme sabato in casa contro il Bologna. Di suo raggiante dopo aver interrotto la lunga serie (otto partite) di vittorie della Fiorentina. E contro il Bologna, per contrastare Castro (o eventualmente Dalinga), toccherà al centrale di Vitacura. Al Castellani - Gross Arena c’è infatti stato un giallo per Coco che lo sottrae a Vanoli, a questo punto (quasi) vincolato a utilizzare Maripan al centro, contro i rossoblù.

La sfida con Walukiewicz

Mantenendo così Walukiewicz (in regime di diffida, ieri febbricitante ma sicuramente recuperabile) a destra e Masina a sinistra. Molto più difficile pensare al dirottamento del polacco al centro, con Vojvoda a destra e sempre Masina sull’altro lato. Per il percorso internazionale avuto da un difensore da 52 partite nel Cile e con uscite nei preliminari di Champions e in Europa League con il Monaco, giusto che contro il Bologna la scelta vada su Maripan. Il quale è fermo da cinque gare e non avrà il miglior ritmo partita, ma che resta un giocatore autorevole e che ha risorse per riscattare un complicato avvio di stagione. Puntando a ricandidarsi quale risorsa del Torino, ricucendo la distanza da Walukiewicz, e riprovando a spingere Coco di lato per prendersi il centro del Toro. Una sfida che varrà anche per gennaio, quando pur senza l’urgenza registrabile alla voce centravanti, Vagnati dovrà spendersi per consegnare a Vanoli quel braccetto di piede sinistro che manca fin dall’estate e aggiungere concorrenza al reparto. Si ricorderà, l’estate, l’impossibilità del direttore tecnico di ricevere da Cairo i 5 milioni che servivano per prendere Hajdari dal Lugano. Che adesso si sfrega le mani, visto che lo svizzero ne vale ben di più.

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