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Da Koopmeiners a Vlahovic, le risposte dei big nel momento più delicato: riecco la Juventus

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Da Koopmeiners a Vlahovic, le risposte dei big nel momento più delicato: riecco la Juventus

items-center text-gray2 flex text-sm gap-1.5"> Cristiano Corbo, inviato a Torino

3 minuti fa

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Un sospirone di sollievo. E quattro gol, che poi non fanno mica male. Per dire che la Juventus sia tornata c'è bisogno della continuità e non di una serata, per quanto bella e forte, per quanto persino fortunata. Dunque, staremo a vedere. Però si può parlare di risposte, anche perché ne sono arrivate in serie. Su due uomini in particolare si era concentrato il pre partita bianconero: Koopmeiners e Vlahovic. Il primo era stato aspramente criticato per le (non) recenti prestazioni, il secondo aveva un alterco fresco fresco con la curva, con tanto di minacce. Tutto rientrato e già prima della gara: gli ultras hanno mostrato uno striscione pacifico, sancendo la pace.

RIECCO KOOP - Dunque, Koop. Che Thiago arretra, per provare nuove soluzioni e un po' pure a furor di popolo. Non c'era commento alla vigilia che non cercasse di trovare una soluzione ai drammi dell'olandese, e nel marasma della ricerca di un senso all'olandese, ecco qui la prima soluzione di tutti e pure di Motta: partire un po' più indietro, dare una mano in fase di non possesso a Thuram e aumentare i giri del motore sulla trequarti, quando si affiancava a Yildiz. Risultato? Beh, non male. Si può rivedere, si può fare meglio, e si può riscrivere anche qui un destino già scritto. Per chi ha dubbi sulla tecnica, citofonare Scuffet: la punizione è stata strepitosa.

IL VERO DUSAN - E se il gol di Koopmeiners è stato il ghiaccio definitivamente sciolto, la girata di Vlahovic valeva già le sensazioni di una serata completamente differente. Stop spalle alla porta, sguardo a destra, sguardo a sinistra e poi l'imbucata ad angolo, come nel biliardo: palo e rete. Perfetto. Nella serata in cui era chiamato a rispondere, e stavolta senza che la curva si sentisse provocata, DV9 non si è limitato al gol, alla performance e all'aura ritrovata. Ha fatto di più: ha fatto proprio una gran partita, purtroppo condita da troppi errori sotto porta. Il vero Dusan è questo qui. E può piacere, e può non piacere. E dovrebbe far di più, pure se fa tanto.

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