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"Motta guarda tutte le nostre partite": Next Gen tesoro del progetto Juve

La Juve Next Gen sembra aver finalmente cambiato passo. Contro il Messina la squadra di Brambilla ha centrato la terza vittoria di fila (quarto risultato utile consecutivo) ed è salita al sedicesimo posto nel girone C di Serie C. Ancora una zona troppo rischiosa, ma sicuramente un punto di partenza per risalire. Tra i protagonisti anche Faticanti, che nel post partita ha raccontato qualche curiosità sul suo arrivo e anche su Thiago Motta.

Faticanti: "Motta guarda le nostre partite"

"È stata una vittoria fondamentale. Volevamo dare continuità agli ottimi risultati delle ultime settimane. Lavori meglio quando vinci e ora siamo felici perché stiamo raccogliendo i frutti del lavoro intenso svolto in questi mesi. Abbiamo dato un segnale al campionato. Stiamo finalmente riuscendo a mostrare il nostro potenziale e il reale valore. Vogliamo uscire dalla zona retrocessione" - ha spiegato Faticanti dopo la vittoria contro il Messina. Sul suo passaggio in Next Gen: "Appena il direttore Chiellini mi ha chiamato ho chiesto al mio procuratore di forzare la mano per venire qui. So che è un club importantissimo. Torino è una bellissima città, in cui ci si ambienta facilmente. È difficile trovarsi male nella Juve, abbiamo tutto a disposizione. Avevo voglia di giocare e rimettermi in gioco dopo un anno difficile, era la soluzione migliore per me”. Poi una curiosità sul Thiago Motta: "Sappiamo che guarda tutte le partite : è uno stimolo per noi, la prima squadra è vicina e c’è un occhio di riguardo per tutti noi”.

Il modello Locatelli e la svolta con Brambilla

Dal suo arrivo al posto di Montero, Brambilla ha risollevato la squadra, conquistando tre vittorie di fila: “Da quando è arrivato ha cercato prima di tutto di lavorare sull’aspetto mentale e ci è riuscito alla grande. Ora chiaramente vogliamo continuare così. Il segnale più bello è stata l’esultanza di gruppo dopo la vittoria con la Cavese ma anche con il Messina si è visto che avanti 2-0 non volevamo prendere gol”. Sui compagni di reparto: “Devi conoscere chi ti gioca affianco. Palumbo è un palleggiatore che prende più spazio, Owusu invece è un giocatore di incursione, che si inserisce e quindi devi giocare un po’ più dietro e coprire. Il mio modello? Locatelli, che sta facendo un campionato pazzesco ed è quello che si avvicina di più al mio stile di gioco. Ho visto dal vivo la sua strepitosa partita con il Manchester”.

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