**La Juventus stacca il pass per i quarti di finale di Coppa Italia battendo 4-0 il Cagliari allo Stadium e reagisce alle critiche arrivate dopo il 2-2 di campionato contro il Venezia. Una buona prestazione pur con qualche ombra, e che deve trovare conferma nelle prossime partite**.
Serviva la reazione dopo la pessima prova di sabato in campionato contro il Venezia e quel 2-2 preso al fotofinish su rigore, e la reazione c’è stata e forse è quello di cui la Juventus aveva più bisogno nella partita di ieri, con i bianconeri che si giocavano il passaggio ai quarti di finale di Coppa Italia ma anche la credibilità di fronte ai propri tifosi, che erano stati molto severi al termine del pari contro i veneti.
![Juventus Coppa Italia](https://www.calcioinpillole.com/wp-content/uploads/2024/12/22968869_large-compressed.jpg)
(Photo by Fabio Ferrari, LaPresse) Calcioinpillole.com
Juventus, la vittoria in Coppa Italia serve per la fiducia, ma nessuna esaltazione per il gioco: per convincere serve di più
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La Juventus ieri ha fatto quello che doveva fare contro un ottimo Cagliari (soprattutto nel primo tempo), e all’interno di una partita che nonostante il punteggio rotondo a favore della squadra di Thiago Motta, ha comunque mostrato i difetti e le difficoltà di questa prima parte di stagione da parte dei bianconeri. Un match che a livello mentale poteva anche incredibilmente girare dopo nemmeno 60 secondi se Di Gregorio non compie un miracolo su colpo ravvicinato di Prati e che sarebbe valso il vantaggio sardo.
[Una Juve modificata](https://www.calcioinpillole.com/juventus-motta-cambia-tutto-rivoluzione-in-coppa-italia/) da Motta non tanto a livello tattico, ma a livello di posizionamenti di alcuni elementi. Come l’esperimento di Locatelli come centrale di difesa e McKennie terzino sinistro, e poi i cambi più attesi con l’abbassamento di Koopmeiners in mediana e quellodi Yildiz ad agire in trequarti.
### Un gioco molto sterile nelle idee. Vlahovic sblocca, perla di Koop e poi due errori del Cagliari aprono al poker
Cambi di posizione che però non hanno sortito un impatto così profondo. Se i due centrocampisti adattati a difensori hanno fatto il loro, Koopmeiners ha sempre faticato a trovare la posizione e il tempo per avviare l’azione, e Yildiz si è visto poco da trequartista e per natura tendeva a spostarsi più sulla sinistra. Una Juventus abbastanza simile a quella vista ultimamente in campionato, una squadra molto legata all’idea di dominio della partita attraverso il possesso palla, **ma senza meccanismi e movimenti che poi portano a reale efficacia offensiva tale controllo del pallone**. E con una squadra che crea le cose migliori attravverso le giocate singole di un ispiratissimo Francisco Conceiçao in rapidità e in dribbling.
Così un primo tempo sostanzialmente equilibrato e con un Cagliari anche coraggioso e pericoloso, trova il suo sblocco su un colpo di Vlahovic a fine prima frazione con un tiro da dentro l’area sia preciso che beffardo. **La Juventus non approccia nemmeno troppo bene ad inizio ripresa, ma viene ringalluzzita dalla magia su punizione di Koopmeiners**: un gol importante soprattutto perché taglia le resistente mentali di un Cagliari che si spegne col doppio vantaggio.
Sardi che escono dalla partita e aprono al poker della Juventus, con i bianconeri che trovano i due successivi gol che blindano il 4-0 finale su due azioni molto simili. **Errore di passaggio del Cagliari, palla recuperata e ripartenze** che portano al mancino di Conceiçao e all’elegante pallonetto di fine gara del redivivo Nico Gonzalez. Bene per la fiducia per il morale e per i nuovi acquisti (tre su quattro a segno), ma una partita comunque da contestualizzare e che la Juventus dovrà saper replicare nei prossimi impegni per confermarne la reale crescita.