Il prossimo avversario del Milan in campionato si chiama Hellas Verona. La squadra scaligera è stata in due circostanze la bestia nera dei rossoneri (nel 1973 e 1990), facendogli perdere lo scudetto...
Nel 1973 la squadra di Rocco, a novanta minuti dal termine, aveva un punto di vantaggio sulla coppia Juventus e Lazio, ma al Bentegodi successe il “dramma”.
Era il 20 maggio 1973. Rossoneri stanchissimi dopo la vittoria quattro giorni prima in finale di Coppa delle Coppe, Verona salvo e senza nessun obiettivo da raggiungere. Ma sin dalle prime battute si capisce che gli scaligeri vogliono la vittoria e si portano sul 3 a 0 in meno di mezzora…Al 90’ il punteggio recita 5 a 3 per il Verona, il Napoli batte la Lazio 1 a 0, e la Juventus a tre minuti dallo spareggio espugna l’Olimpico grazie ad un goal di Cuccureddu, regalando lo scudetto alla Juventus.
Il 22 aprile 1990 invece la gara lasciò moltissimi dubbi sulla regolarità del direttore di gara Lo Bello, che nella ripresa divenne protagonista in negativo. Milan che chiude al 45’ in vantaggio grazie al goal di Simone. Nella ripresa sale in cattedra Lo Bello, che prima caccia Sacchi per proteste (il Verona picchiò continuamente Van Basten e Gullit n.d.i), poi ben tre giocatori rossoneri: Rijkaard per doppia ammonizione, Van Basten perché stanco dei falli non fischiati si toglie la maglia gettandola a terra, e Costacurta. Il Milan in otto non riesce a tenere e nel finale Pellegrini regala il successo ai veronesi (il pareggio ad inizio ripresa fu firmato da Sotomayor). Scudetto che va al Napoli di Maradona, grazie anche alla famosa monetina di Alemao a Bergamo che regala la vittoria a tavolino alla squadra partenopea.
**_Valentino Cesarini_**